Mi piacerebbe vincessero i delfini- Intervista a François Morlupi- Come delfini tra i pescecani.

Esordio con il botto per Come delfini tra i pescecani, Salani , di François Morlupi che ha cortesemente accettato di rispondere a qualche domanda.

Quanto è importante la storia e quanto i personaggi in questo romanzo?
Sono fondamentali. Come in tutti i noir, l’indagine è primordiale ma è anche una scusa per poter raccontare altro come Roma, assoluta protagonista che non è né vittima né testimone ma anzi agisce e interferisce con i suoi capricci con le indagini o la quotidianità dei cinque di Monteverde, poliziotti ordinari, perfetti nella loro imperfezione. Non sono né bianchi né neri, ma grigi, possiedono tanti pregi ma altrettanti difetti. La mia creatività è partita dai personaggi e dalle loro personalità e anche da Roma. Vivendola tutti i giorni, ho raccontato anche, tante scene quotidiane vissute personalmente o indirettamente.

Quali i tratti del tuo io all’interno di ogni protagonista della squadra?
I cinque sono un personaggio a cinque teste, a cui a ognuno di loro ho affidato alcune mie caratteristiche. Ad Ansaldi l’amore per l’arte(non l’ansia per fortuna!), a Eugénie il background italo francese e la passione per la letteratura transalpina, a Leoncini la passione per la seconda guerra mondiale, a Di Chiara l’amore per il cinema coreano sottotitolato e il calcetto e ad Alerami…la mia bellezza! Scherzi a parte lei è l’unico personaggio a cui non ho dato nessuna caratteristica personale.

Ti piacerebbe farne una serie anche tv? Quale attore vedresti nei panni di Ansaldi?
Dove devo firmare? Certo che mi piacerebbe, molti lettori mi scrivono per dirmi che si immagino una serie tv con i nostri cinque di Monteverde. Devo ammettere che non hanno torto; l’opera ha un taglio molto cinematografico. Per Ansaldi ho in mente Giuseppe Battiston, sarebbe semplicemente perfetto mentre per Eugénie…Diane Fleri!

I tuoi autori italiani e a questo punto francesi preferiti
Per quanto riguarda il noir: Carlotto, Pulixi, De Giovanni e Carrisi per l’Italia; Thilliez, Lemaitre, Bussi, Musso, Giebel e Chattam per la Francia. In assoluto però, non posso non citare Maupassant e Camus.

La squadra dei cinque avrà un seguito? Sempre a Roma Monteverde o anche altrove?
Sì c’è un’idea di costruire attorno ai cinque protagonisti, una serialità. Ogni personaggio subirà un’evoluzione o un’involuzione e il lettore lo seguirà in tutto il suo percorso. Ovviamente a Monteverde, ma non escludo trasferte difficili, anche all’estero.

Nel libro si sa chi vince, ma nella vita è più facile che vincano i delfini o i pescecani?
Temo che nella vita sia più facile che vincano i pescecani. Questo perché i delfini molto spesso sono isolati e non riescono a formare gruppi coesi e solidali. Ma non voglio essere così pessimista, pertanto ti dico che anche nella vita, spero ardentemente, che vincano i delfini.

MilanoNera ringrazia François Morlupi per la disponibilità.

François Morlupi sarà ospite di Non solo Giallo di sera a Ortona, il festival letterario con la direzione di Romano De Marco che si svolgerà in presenza a Ortona (Ch) dal 3 all’11 luglio.
Tutte le info e il programma qui

Numero unico prenotazioni per partecipare agli eventi
373 3444333

Laura Marinaro

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