Le premesse e le promesse sono ottime: il libro è un contenitore dove si mescolano riflessioni filosofiche, citazioni di grandi filosofi – in primis Giordano Bruno- e letterati del passato – J.L. Borges. La trasmigrazione delle anime – metempsicosi – è il tema centrale che lega personaggi di epoche diverse interessate a questo studio, dal professore rumeno di storia delle religioni Ioan Culianu, veramente ucciso a Chicago nel 1991, allo studente Aaròn che vuole capire il motivo del suo assassinio, indaga e scompare.
Il tema della sparizione dei corpi è fondamentale nella cultura argentina, anche in riferimento alla storia politica recente in cui c’è stato un numero enorme di desaparecidos.
Surreale, magico, vola nel tempo e nello spazio senza continuità, da Chicago alla Romania a Buenos Aires, dal 1991 al 2016 al 2041 con intervalli di venticinque anni, tra flashback, invenzioni e disordine che confondono spesso, bagarre e deliri, droga e alcool che fanno vivere il lettore in una continua allucinazione. Né manca l’ironia e l’alternanza tra dramma e cupo divertimento in una Buenos Aires distopica..
Lo stile non è facile da scorrere: complesso per la mancanza di dialoghi e punteggiatura, presenta un’ inventiva e un’originalità che rinnova grandi letterati del passato, uso e abuso di elenchi infiniti, con pagine di libere asssociazioni senza filtri nè fine, figure retoriche, ossimori, contrasti e paradosssi.
Un libro con tantissima carne al fuoco: diario, saggio, biografia, epistolario e un pizzico di noir, è il romanzo d’esordio alla narrativa di un grande studioso e ricercatore, Pablo Maurette, professore universitario italo argentino..
