Questo romanzo di Holly Jackson, scrittrice inglese, è un romanzo thriller per adolescenti, o Young Adults come usa dire adesso.
Pippa, detta Pip, è una brillante studentessa che deve scrivere una tesina di fine liceo. E sceglie come argomento la morte, anzi la sparizione di Andie, una ragazza del suo piccolo paese, avvenuta cinque anni prima. Contemporaneamente vuole scoprire se l’assassino è stato veramente Sal, trovato poi suicida in un bosco, che della ragazza era il fidanzato. Ad aiutarla nelle sue ricerche è proprio il fratello di Sal, Rav, che è convinto della sua innocenza.
La struttura del libro è interessante perché ci sono i pensieri più intimi di Pip e tutta la sua vita famigliare: Pip ha un fratello, una madre e un patrigno che è un gigante nero. Ma nello stesso tempo l’inchiesta, cioè la tesi che Pip sta scrivendo, è strutturata proprio come una ricerca di polizia, capitolo per capitolo con stralci di conversazioni whattsup, mappe ecc., e anche i presunti colpevoli, e sono parecchi, vendono analizzati e “schedati”.
Tuttavia Pip non appare come una secchiona che vuole prendere un ottimo voto con una tesi su due avvenimenti sconvolgenti. L’autrice ha invece creato un personaggio davvero simpatico e imprevedibile, ma pur sempre una ragazzina che si trova a indagare su un caso che la polizia aveva sottovalutato cinque anni prima.
E purtroppo la sua ricerca va a toccare il vero assassino sia di Andie sia di Sal, che comincia a minacciarla in vari modi. Uno dei primi risultati dell’indagine infatti è che Sal non si è suicidato, ma è stato ucciso per poi creare una macabra messinscena.
Pip in seguito scopre che Andie, questa figura angelica, in realtà tanto angelo non era: bullizzava alcune compagne di scuola e spacciava droga nelle feste dei coetanei, non solo erba ma anche metamfetamine e persino Roipnol, la famigerata droga dello stupro.
L’autrice è abile nel toccare questi temi che coinvolgono moltissimi adolescenti. Infatti ci fa vedere, attraverso le indagini di Pip, come alcuni ragazzi usino il Roipnol per drogare le ragazze e poi violentarle.
Sentire raccontare da una ragazzina ciò che può succedere a certe feste, è sicuramente più efficace che sentirlo affermare da un adulto.
Pip scopre anche altri segreti sulla vittima Andie, che non vi racconto per non fare spoiler a chi ancora non ha letto il libro.
In conclusione un thriller curioso e ben scritto, che consente a un adolescente di provare tensione ma anche empatia per i suoi coetanei, e alla fine della lettura può riflettere prima di ritrovarsi in situazioni simili.
Consigliato per pre- e adolescenti dagli 11-12 anni in su.
Come uccidono le brave ragazze
Raffaella Bianchi