Billy Summers è solo un bambino quando si ritrova a doversi difendere da morte certa, e si sa che questi bambini diventano adulti con qualche dono particolare: o glaciali squali dell’oceano del mondo o personalità molto più sensibili di altri.
Billy Summers quel giorno lontano nel tempo in cui era ancora un ragazzino perse la sua famiglia o quel che ne rimaneva e perse l’innocenza. Crescendo si porterà sempre dentro il ricordo di quegli istanti in cui diventò uomo in un modo tanto brusco.
Billy Summers diventa un cecchino, arruolato nei Marines giovanissimo. Protagonista per alcuni lunghi anni della guerra in Iraq di inizio millennio, è il tiratore speciale della sua squadra e mentre uccide un Mujaheddin dietro l’altro, vede molti dei suoi compagni d’armi cadere morti, inermi, maciullati e martoriati o mutilati; lui, invece, dopo gli inferni di Falluja rientra negli Stati Uniti tutto intero.
E cosa potrebbe finire a fare un ragazzo così, con un curriculum del genere alle spalle, senza una famiglia che lo accolga? Il sicario naturalmente.
Assoldato tramite amici di amici per liquidare un brutto ceffo.
Billy Summers però accetta questo incarico e poi i successivi futuri solo se la persona da uccidere è veramente cattiva, è questo il suo decalogo professionale da cui non transige.
Giunto poi oltre i quarantanni ogni nuovo incarico potrebbe essere l’ultimo viste le cifre offerte, ed in effetti tramite il suo conoscente Nick Majarian questa offerta arriva, ben 2 milioni di dollari per far fuori un cattivone.
Billy studia per bene il caso e dopo attenta analisi accetta l’incarico: sarà il suo ultimo lavoro, dopo si ritirerà a fare altro o niente.
Il romanzo inizia praticamente da qui, dove la penna divina di King ci trasporta all’interno di un’America tanto attuale e allo stesso tempo perversa, le vicende di Billy Summers appaiono ai miei occhi di lettore come normali vicende di routine eppure sono intrise in ogni passaggio di una dose di male che si oppone al bene; risulta difficile fare pause troppo lunghe nella lettura perchè il libro che stai leggendo è diventato una parte di te, mentre leggi provi gioia o dolore insieme al protagonista e ti chiedi, non quale sarà la fine di Billy Summers, bensì quale sarà la nostra in questa società.
Il finale presenta un gioco di specchi di alta classe che sinceramente mi ha stupito ed incantato, sono uscito dal libro provato nelle mie emozioni.
Beh avrete forse capito che a me è piaciuto molto questo libro. Sì, in effetti sì.