Negli anni settanta lo sceneggiato televisivo “Dov’è Anna” riuscì a tenere incollati al video milioni di italiani. Biagio Proietti e Diana Crispo, già autori della sceneggiatura originale, tornano ora sul “luogo del delitto” con una nuova edizione dell’omonimo romanzo (21 Editore, 2014). Carlo e Anna Ortese sono una coppia senza figli. Vivono a Roma e conducono una vita ordinaria. Carlo è un rappresentante di libri porta a porta e Anna lavora presso un ingegnere edile. Un pomeriggio di dicembre, però, Anna scompare senza lasciare alcuna traccia dietro di sé. Carlo non si rassegna, vuole delle risposte che la polizia non è in grado di fornirgli e inizia a indagare nel passato della moglie. A poco a poco, emergono dettagli e rivelazioni che lo portano a confrontarsi con avvenimenti del tutto inaspettati. A scoprire segreti e tratti della personalità di Anna che ribaltano tutte le sue convinzioni e sgretolano quelle che una volta erano rassicuranti certezze. Un romanzo che è un gioco a incastro, un mosaico dove tutti i tasselli sono sapientemente collocati al posto giusto. Una narrazione che, sorretta da una scrittura asciutta e mai sopra le righe, tiene desta l’attenzione dei lettori fino all’ultima pagina. All’epilogo finale che, tuttavia, arriverà solo dopo aver fatto i conti con indizi fuorvianti e false piste che conducono in fondo a strade senza uscita. Sullo sfondo una Roma notturna, pericolosa e ambigua, ma che mantiene intatto tutto il suo eterno fascino.
Dov’è Anna?
Ferdinando Pastori