La notte dei cadaveri – Simon Scarrow



Simon Scarrow
La notte dei cadaveri
Newton Compton
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Nuovo e secondo  romanzo di Simon Scarrow che ancora una volta  raccoglie la splendida eredità di Philip Kerr (a conti fatti probabilmente era l’unico scrittore in grado di farlo)  e si cimenta  nella narrativa storica della Seconda Guerra Mondiale.
Un altro thriller, giallo spy story, ambientato in un gelido inverno berlinese del gennaio 1940. Il freddo eccezionale, infatti , e la mancanza di risorse sufficienti al fabbisogno della capitale che l’hanno costretta a una duro  razionamento, stanno provocando gravi disagi alla popolazione, già sotto minaccia  dei contrattacchi alleati. Disagi che affliggono pesantemente i cittadini , accresciuti  dal notturno  blackout che, a  partire dal tramonto, sprofonda la città nell’oscurità. E proprio nel  buio, rotto solo dai pochi fari della auto in circolazione, un medico delle SS,  il dottor Manfred Schmesler e sua moglie, dopo una piacevole serata musicale  a teatro con una coppia di  amici, anche loro membri del partito, torneranno in metropolitana a casa  nell’elegante quartiere di Pankow.  Non è tardi, ragion per cui Schmesler ancora fresco, si fermerà  nello studio per rivedere alcune carte,   mentre sua moglie, più stanca, lo precederà, andando a dormire.  Al suo risveglio la mattina dopo, però,  la signora Schemesler  notando nel letto il posto accanto al suo vuoto si alzerà per cercare il marito  che ritroverà morto, riverso in una pozza di sangue. La  pistola accanto alla poltrona e il biglietto di addio sulla scrivania che addebita l’atto a un cancro  incurabile faranno sì che il caso venga rapidamente chiuso come un suicidio.
La vedova tuttavia non ci crede e non si dà pace, continuando  a sostenere che si tratti di omicidio. Conosceva suo marito,  era in perfetta forma, tra loro c’era amore e reciproca confidenza e l’uomo non le aveva mai fatto cenno a una terribile  malattia. Per lei è impossibile che si sia ucciso. 
Nel caso verrà coinvolto, quasi di forza, l’ispettore della Kripo, Horst  Schenke, ex famoso pilota arruolatosi in polizia  dopo uno spaventoso e invalidante incidente da  Ruth,  giovane intelligente e reietta ebrea, legata agli Schmesler da un debito di gratitudine  e  che un anno prima gli ha dato una mano per risolvere un delitto.
Horst Schenke, oltre ad essere di origini aristocratiche e quindi far parte di un’élite che non sostiene appieno il Reich, non ha mai voluto aderire finora  al partito nazista. È un uomo retto, che crede ancora nel suo lavoro, e fa di tutto per restare  al di fuori della politica.  Cosa sempre più difficile a quei tempi.
Affronterà  dubbioso  il caso Schmesler, il defunto era solo un dottore, perché mai qualcuno avrebbe dovuto ucciderlo?  Tuttavia le sue prime indagini non ufficiali sul suicidio/omicidio, condotte con l’appoggio del suo team, formato dal granitico ed efficace  sergente, Hauser, e dall’ impenetrabile Liebwitz distaccato dalla Gestapo, un giovanotto con palesi peculiarità asperger,  evidenziando la chiara indicazione di un omicidio, sembrano dar ragione alla signora Schemesler. Ma nonostante le sue conclusioni, Schenke riceverà l’ordine di tirarsi indietro e chiudere  definitivamente il caso. Perché?  Possibile che dietro  quel  delitto siano ci sia la longa manu del partito?  Intanto, diffidato dal portare avanti l’indagine, dovrà  chinare la testa, subire  e fare invece  il suo lavoro alla Kripo.
I suoi diretti superiori infatti incalzano  e lo pungolano affinché dedichi anima e corpo a incastrare  e arrestare  la  banda di audaci falsificatori di tessere annonarie  che sta costando cara al governo. Nella vita di Schenke però è entrata da tempo, la sua  bella fidanzata, Karin Canaris, nipote del potente Ammiraglio, Capo del servizio informazioni della Wehrmacht.  Karin,  che non ama  la prepotenza  di  Hitler e i suoi scagnozzi, forte della sua alta  pozione sociale,  esprime talvolta persino in pubblico le sue critiche rischiando di creare serio imbarazzo a Schenke.   
Stavolta poi  Karin ha insistito  per  presentargli privatamente un amico giornalista americano che sta facendo ricerche su una misteriosa storia legata a  strane morti  di bambini disabili in una clinica di Potsdam. Morti che sembrano avere inquietanti connessione con il caso del dottor Schemesler…
Schenke sentirà la testimonianza dalla madre di Greta, una bambina che, benché nata con problemi mentali, era fisicamente sana. Ma, dopo il ricovero nella clinica di Potsdam, su consiglio  del medico curante,  in quella che pareva un’ ottima  sistemazione dove doveva essere solo  tutelata e curata , dopo pochi mesi  all’improvviso  era morta di  polmonite. Ai genitori sconvolti non era rimasto che piangerla in un urna di ceneri  e quando, successivamente, erano riusciti ad  approfondire meglio le circostanze, avevano scoperto che nella stessa clinica e come Greta erano morti altri bambini… 
La faccenda insospettisce l’ispettore che si recherà  in macchina  con Liebwitz a Potsdam per scavare più a fondo.  Ma, andando  a ficcare il naso  in qualcosa che si vorrebbe a tutti i costi tenere nascosto, rischierà persino la pelle…
L’indagine sta diventando oltre che delicata, molto pericolosa. Schenke, sottoposto a un’immensa pressione morale e personale, trascinato in una brutta storia che ha tutta l’aria di essere un brutale e diretto scontro tra diverse e ambiziose fazioni del partito nazista…
E per lui sarà  sempre più difficile se non impossibile incastrare i colpevoli quando persino lo stato, coinvolto direttamente, ignora la legge e tutti gli standard morali.
Simon Scarrow, che non è il primo scrittore  ad ambientare  la sua trama  nella Germania nazista, per il suo romanzo, ottimo thriller, ha individuato stavolta un momento storico e una realtà  molto diversa e particolare, collegata al tragico  programma “Aktion t4”, finora , mi pare, mai affrontato da altri in una fiction. 

Patrizia Debicke

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