Harry Bosch, detective della sezione crimini irrisolti, trovandosi in età pensionistica, approfitta delle nuove direttive per richiedere il posticipo della pensione.
Dopo un mese dalla richiesta, quando ormai dava tutto per perso, riceve la conferma del posticipo: può lavorare per altri 39 mesi.
Quello stesso giorno gli danno da risolvere un caso di 29 anni prima dove il DNA trovato e collegato al colpevole risulta appartenere a un bambino di otto anni, che secondo le prove avrebbe rapito e stuprato un’adolescente.
Appena ricevuto l’incarico però gli viene ordinato di sospenderlo e riprenderlo in un secondo momento per dare priorità massima al caso Irving, assegnatogli direttamente dal politico Irvin Irving, visto che la vittima è il figlio George.
Bosch inizia subito a indagare a entrambi i casi in contemporanea, trovando dei collegamenti tra i due.
Romanzo particolare di Connelly che pur essendo appena uscito in Italia non è il suo ultimo lavoro, infatti in America è uscito nel 2011.
A differenza di altri libri dell’autore, La caduta risulta essere troppo melenso e con una grave mancanza a livello di azione rispetto ai canoni a cui eravamo stati abituati.
La trama risulta ben sviluppata grazie alla maestria di Connelly anche se, come detto, alla narrazione mancano brio e tensione, sue caratteristiche distintive.
I personaggi sono ben caratterizzati sia con minuziose descrizioni fisiche, che con dettagliati approfondimenti a livello sentimentale e psicologico, creando così forti legami empatici con il lettore.
Le indagini svolte denotano una profonda conoscenza dell’argomento da parte dell’autore, divenuta ormai suo marchio di fabbrica.
Nonostante il ritmo un po’ lento, i colpi di scena portano comunque a voler arrivare all’ultima pagina per scoprire la soluzione dei casi, trovandosi però con un finale aperto pieno di aspettative, mossa astuta che porta ad attendere il prossimo libro.
Non lo consiglio come libro per conoscere Connelly o appassionarsi al genere, ma lo segnalo vivamente a tutti i suoi fan e agli amanti del suo stile che mischia il classico giallo poliziesco al noir.
La caduta
Micol Borzatta
