Negli ultimi anni, il genere giallo è diventato una sorta di contenitore in cui sono confluiti altri sottogeneri, come il giallo geografico, il giallo filosofico, il giallo psicologico…Tutto ciò ha accresciuto l’importanza letteraria del genere, di solito considerato dai critici con una sorta di sufficienza, nonostante grandi maestri come Conan Doyle, Agatha Christie o Durrematt.
Citizen band, romanzo scritto da Gianni Marchetti, scrittore e artista poliedrico, finora maggiormente noto come poeta, nonché esperto di jazz, di grande talento, è una sorta di giallo geografico,che ricostruisce le atmosfere di una piccola cittadina di provincia, Novara, negli anni Settanta, anzi a essere più precisi in uno degli anni più importanti nella storia della seconda metà del Novecento: il 1978. Anno cruciale e tormentato per l’Italia, con l’avvicendarsi di tre papi e con l’omicidio di Aldo Moro ad opera delle Brigate Rosse.
Definire geografico questo pregevole romanzo, però, sarebbe riduttivo, perché in Citizen Band si fondono mirabilmente la Storia, le psicologie dei personaggi e la cultura dell’epoca. La trama in breve: l’ispettore Cascione della Polfer di Milano si trova a indagare su un presunto omicidio le cui tracce lo condurranno a Novara, dove si imbatterà nel giovane Ermete Cherubini (nomen omen) e in vicende e personaggi dove ironia e dramma porteranno il lettore all’inaspettato colpo di scena finale.
C’è un mondo intero nel romanzo di Marchetti: lo scontro fra reale e utopia che ha caratterizzato quegli anni, la commovente incoscienza giovanile di un età ormai irrecuperabile, un passato descritto con affettuosa nostalgia, che rivive nell’intensità delle pagine. Novara diventa parametro di una provincia che quasi non si accorge di essere immersa nel pieno della Storia, la nebbia in cui la città è frequentemente avvolta diventa metafora di un periodo ancora confuso e pieno di ombre negli annali della storiografia. Non solo un giallo, Citizen Band, ma molto più di un giallo, un’opera di letteratura a pieno titolo, che meriterebbe di essere letta nella scuola, per l’originalità e la maestria dello stile e per la limpidezza con cui ricostruisce la storia quotidiana che diventerà Storia di un’epoca.
Citizen band – Gianni Marchetti
Donatella Brusati
