Repertorio per mano sinistra – Giulio Neri



Giulio Neri
Repertorio per mano sinistra
Il Maestrale
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Arriva in libreria, ancora per lo storico editore Il Maestrale, “Repertorio per mano sinistra”, quinto romanzo di Giulio Neri. Con la consueta scrittura dotta e raffinata l’autore cagliaritano racconta la stravagante storia di Tristano Ruju, geniale pianista originario della città di San Saturnino scomparso dalle scene a causa di un brutale incidente.

Tristano perde la mano destra in seguito alla disgrazia, vede bruciare l’immagine di una carriera destinata al successo planetario, percepisce lo spegnersi delle tante voci che, in ogni angolo d’Europa, ne avevano celebrato l’incomparabile talento. Così sceglie di svanire, abbandona la moglie Greta e la sua Cagliari per riemergere cinque anni più tardi a Salisburgo, avvolto dalla nebbia mitteleuropea e imprigionato in una tresca triangolare che ha come altri vertici Haller e Jole, i tenutari di una pensione di poche pretese nel centro storico della città alsaziana.

Una partitura, quella architettata da Giulio Neri in “Repertorio per mano sinistra”, che mette assieme, in successione ragionata come le note generate dallo strumento a tasti, vite turbolente, in primis quella di Tristano, prossime a una perenne crisi, scosse dal desiderio incontrollabile, animate da una carnalità bestiale ma anche ingenua. I segni sul pentagramma si susseguono nel racconto come le citazioni musicali colte e popolari e, nel moltiplicarsi degli angoli del prisma amoroso che circoscrive la vita di Tristano, un inaspettato elemento di (ulteriore) destabilizzazione compare improvvisamente. 

Si tratta della violoncellista Marie-Ludivine Masson, la cosiddetta Marsigliese, colei che già ai tempi cagliaritani di Tristano era piombata sul suo menage matrimoniale con la potenza distruttrice di un meteorite. Tradimento, amore, perversione, libertinaggio, vuoti incolmabili che inghiottono come baratri oscuri le vite dei personaggi; Giulio Neri regola le frequenze degli episodi di “Repertorio per mano sinistra” con la precisione e l’apparente semplicità propria dei grandi scrittori. 

Una sceneggiata ironica e drammatica, grottesca e realista, sull’incompletezza atavica della vita, sulla soddisfazione effimera che intossica l’umanità dal giorno uno e determina la costante deriva di autodistruzione di cui le cronache storiche e letterarie sono piene. “Repertorio per mano sinistra” è l’ennesima conferma della posizione privilegiata che Giulio Neri occupa tra i migliori autori sardi attualmente in attività. 

Thomas Melis

Thomas Melis

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