Giustizia per Elodie Carter

Fumetti? Cose da ragazzini.
Una certa miopia impedisce a molti di leggere i fumetti. Ovviamente non parlo solo della difficoltà di distinguere parole troppo piccole infilate nelle nuvolette, per questo problema basterebbe un paio di occhiali o una lente di ingrandimento, ma della scarsa capacità di vedere la società in cui viviamo attraverso un mezzo forse un po’ troppo popolare per gli occhi più raffinati in cui la trama si mischia con le immagini.
Ora viene il bello, andiamo ad agitare qualche altro pregiudizio. Non sono un esperto, quindi lascio agli etichettatori il compito di compilare un elenco esaustivo dei generi e sottogeneri e cosa sia o non sia fantascienza, ma segnalo l’uscita del nuovo numero di Nathan Never, Giustizia per Elodie Carter sceneggiato da Giuliano Ramella e disegnato da Max Bertolino.
Questo potrebbe essere il punto in cui altri lettori smetteranno di sprecare tempo e non giungeranno alla fine dell’articolo.
Il numero è una storia noir ambientata nel futuro, ma soprattutto nell’universo della violenza contro le donne. Una cosa poco fantascientifica dato che è una brutta notizia che, troppo spesso, affolla i telegiornali del presente.
Elodie si risveglia in uno scantinato, tenuta in ostaggio da un misterioso individuo. La sua richiesta di aiuto viene intercettata dall’agenzia Alfa e gli agenti Never e Weaver vengono mandati sul posto. Pur essendo passate solo poche ore, l’autopsia rivelerà che la ragazza è morta da almeno otto mesi.
Come ha fatto il messaggio a viaggiare nel tempo e chi è il misterioso carceriere? Senza scomodare tecnologie improbabili da un domani impossibile, il primo quesito trova una risposta attendibile, anche per noi uomini del passato, ma l’indagine si muove in una dimensione umana senza tempo, percorrendo le incerte deduzioni della ricerca del colpevole, una scienza molto umana. Quando ci sono troppi interessi e il potere nella sua veste più marcia, la pista da seguire scivola verso vicoli ciechi, si affanna in rincorse di capri espiatori e culmina nel confronto finale.
Ok, Giustizia per Elodie Carter sarà “solo” un fumetto, ben fatto e di agevole lettura, ma è soprattutto un monito per non dimenticare le vittime della violenza.