Gli omicidi dello zodiaco



Shimada Soji
Gli omicidi dello zodiaco
Giunti
Compralo su Compralo su Amazon

Nel 1936 il Giappone è sconvolto da una serie d’inquietanti e orrendi delitti, conosciuti come omicidi dello zodiaco.
Il primo a essere ucciso è Heikichi Umezawa, artista eccentrico, appassionato d’astrologia e alchimia. Il suo è uno di quei casi catalogabili come delitti in una camera chiusa: il cadavere, infatti, viene trovato nello studio chiuso a chiave dall’interno. Ciò che sconvolge maggiormente gli inquirenti è la scoperta di alcuni appunti in cui Umezawa afferma di voler creare Azoth, l’essere femminile perfetto, assemblando parti di corpo di sei donne, quattro fra figlie e figliastre e due nipoti.
Pochi mesi dopo le sei ragazze vengono effettivamente uccise: chi ha messo in atto il folle piano dell’artista? Più di quarant’anni dopo, un astrologo appassionato d’investigazioni e il suo assistente provano a risolvere il caso.
Il romanzo è strutturato in due parti fondamentali: all’inizio sono riportati, a mo’ di testamento, gli appunti di Humezawa; il nucleo centrale e il finale sono occupati dal racconto, in prima persona, di Kazumi. Quest’ultimo, appassionato di romanzi gialli, coinvolge l’amico astrologo Kiyoshi nella ricerca del colpevole dei delitti avvenuti nel 1936. Il tutto inframezzato da alcuni interventi dello scrittore stesso, che sfida il lettore e lo invita a risolvere il mistero, avendogli fornito tutti gli elementi necessari.
Gli omicidi dello zodiaco
è  un thriller molto particolare, in cui l’astrologia, l’alchimia e l’esoterismo giocano un ruolo fondamentale, anche se l’elemento decisivo è costituito da… no, non posso rivelarvelo.

Massimo Ricciuti

Potrebbero interessarti anche...