I grandi ospiti del Noir In Festival- Marco Vichi – Nel più bel sogno



Marco Vichi
I grandi ospiti del Noir In Festival- Marco Vichi
Guanda
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Sono gli anni delle rivolte studentesche, delle scuole occupate e delle manifestazioni di piazza, della guerra in Vietnam e di un fermento giovanile generale che vorrebbe spazzar via tutto, padri compresi. E’ il 1968 e anche il commissario Bordelli, che pur s’avvicina alla pensione, sente rinascere dentro di sé il desiderio di “spaccare” il mondo. Forse perché Eleonora, l’amore mai sopito, si è rifatta viva o forse perché di correre dietro agli assassini, Bordelli comincia a non aver più voglia. Meglio la tranquillità delle colline toscane, dove da qualche tempo si è ritirato a vivere in un vecchio casolare. Dalla penna di Marco Vichi esce un nuovo, splendido, romanzo, “Nel più bel sogno” (Guanda). Seicento pagine da consumare lentamente, da centellinare come una bottiglia di buon Chianti. In una Firenze più bella e malinconica che mai, ci sono tre morti, certo, ma le indagini di polizia sono davvero l’aspetto che importa meno, anche perché vengono letteralmente (e consciamente) dimenticate per lunghi tratti del romanzo, a favore degli stati d’animo delle persone che lo popolano, delle loro emozioni, dei loro sogni a occhi aperti, delle storie parallele che raccontano. Attraverso i romanzi di Vichi c’immergiamo nell’atmosfera dell’Italia del dopo guerra. Franco Bordelli, ex comandante del Battaglione San Marco, profondamente antifascista, ha un senso della giustizia tutto suo: non sbatte in galera chi ha rubato per mangiare e ammazza pure, se ritiene che ammazzare sia l’unico modo per riparare a un torto. Della vita ama: il buon cibo, il vino, le serate con gli amici (l’ex ladro Botta, la maitresse Rosa, Dante lo scienziato pazzo e tutti gli altri), le belle donne, i libri (ne cita più d’uno, “La commedia umana” di Saroyan m’ha incuriosito parecchio: lo compro), la musica (Jannacci, Don Backy, da cui prende in prestito per il titolo il primo verso della sua “Canzone”). Come dargli torto? Tante le immagini di Bordelli che a libro chiuso ci portiamo dietro. Ne cito tre: la canna fumata con uno studente ribelle, lo stupratore preso a calci, il testamento raccolto sul letto di un anziano morente. “Nel più bel sogno” è da regalare (e non farete brutta figura), età: 16-100. Se fosse una canzone suonerebbe come “Firenze canzone triste” (1980) di Ivan Graziani. Voto: 9.

Cinema: il logo del Courmayeur Noir in Festival
Noir in Festival

Marco Vichi sarà ospite del Noir In Festival a Como
07/12/2017 h 18:30
NEL PIÙ BEL SOGNO di Marco Vichi
Sala Bianca – Como
presenta Ranieri Polese

Tutti gli eventi e gli ospiti al link del Noir In

Alessandro Garavaldi

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