Il “ragioniere”, l’uomo delle mediazioni e degli intrallazzi sott’acqua, l’imperatore di Cosa Nostra, Il corleonese invisibile riesce a vivere da latitante per quarantt’anni, superando indenne il periodo delle stragi che hanno caratterizzato lo strapotere di Totň Riina e il successivo giro di vite imposto dallo Stato con l’applicazione del 41 bis ai mafiosi. Il suo segreto? Il silenzio, la moderazione, la frugalitŕ, la capacitŕ di tramare nell’ombra e apparentemente senza eccessi e soprattutto, la comunicazione per iscritto, tramite i “pizzini” scritti a macchina in un linguaggio cifrato con un codice preso di peso dai versetti della Bibbia. inventato dallo stesso “Binnu ‘u Tratturi”
adele marini