È sempre una sfida per un autore scrivere un thriller con pochi, pochissimi personaggi, una location circoscritta e un arco temporale limitato a poche ore entro cui dipanare l’intera trama di un romanzo. Una sfida ancora maggiore se la trama si dipana per 400 pagine.Â
Ebbene, Chris Ewan, autore britannico, con questo thriller psicologico e incalzante vince alla grande tale sfida perché da scrittore esperto qual è sa come tenere incollato il lettore alla pagina, entrando nel cuore pulsante dei personaggi e sondando, pagina dopo pagina, le loro paure più profonde che diventano le nostre.
Ma man mano che la trama evolve, con repentini cambi di prospettive, enigmi da risolvere, inquietudini che si insinuano, domande che cercano risposte, dubbi che si moltiplicano, sino al gran finale con l’immancabile colpo di scena, ogni certezza viene meno e la realtà ci restituisce la storia drammatica che ognuno di noi potrebbe ritrovarsi a vivere, perché il male non è un’invenzione degli uomini.
Il male fa parte degli uomini. E ci sta accanto, anche quando non ne siamo consapevoli.
Il romanzo si apre con un messaggio lasciato in segreteria da Bethany, agente immobiliare londinese incaricata di vendere la casa di Sam e Lucy che si trova in un elegante e prestigioso quartiere della capitale inglese.
Lucy, sono Bethany… Senti, lo so che hai detto che non vuoi mostrare la casa da sola, ma puoi iniziare la visita prima che arrivi io? L’acquirente si chiama Donovan…credo proprio che sia la casa perfetta per lui… Chiamami se hai problemi e cercherò di fissare un altro appuntamento, ma se non ho tue notizie arriverò il prima possibile. Okay? Okay. In bocca al lupo!
A chi non è capitato di ricevere un messaggio di qualcuno che è in ritardo e di doversela cavare da soli finché non arriva?Â
Lucy però entra ancora di più nel panico. Da un paio d’anni, da quando ha subito un’aggressione in bagno durante una festa di cui ha ricordi confusi, convive con la fobia di essere aggredita e non vuole restare da sola con chi non conosce. E anche quando si ritrova in casa, pur sapendo di essere da sola, si gira spesso a controllare che non ci sia nessuno alle sue spalle pronto ad aggredirla di nuovo.
Un tempo faceva l’Interior designer ma non ne ha troppa memoria. Dopo l’aggressione ha conosciuto il suo attuale compagno, Sam, insegnante universitario, esperto della psiche umana e dei suoi disturbi. Cura i propri pazienti con dei gruppi di sostegno. Grazie a Sam sta ritrovando la propria stabilità , ma il percorso è ancora lungo e per tal motivo, grazie alle proprie abilità manuali, Lucy ha trovato sfogo alle proprie fobie con lavori manuali. Il suo impegno giornaliero è stato fondamentale nel rimettere a nuovo la vecchia casa di Sam. L’abitazione è stata completamente ristrutturata ed è rinata a nuova vita, ma le spese sono stante ingentissime.
I debiti stavano aumentando a dismisura. Sam aveva contratto prestiti per coprire i costi di ristrutturazione e, quando non erano stati più abbastanza, il conto della carta di credito aveva cominciato ad aumentare ogni mese. Sam ci aveva perso il sonno. E l’idea di vendere la casa e lasciare Londra per sempre significava molto di più per entrambi: fare tabula rasa, ricominciare daccapo.
Una nuova vita in campagna, ma prima ancora, un lungo viaggio per conoscere il mondo.
Quel pomeriggio dunque, poco dopo il messaggio di Bethany, alla porta di casa suona qualcuno. È il potenziale acquirente, Donovan, un uomo giovane, elegantemente vestito, sguardo magnetico e fascino da vendere. Il fascino dell’uomo che sa cosa vuole. L’approccio tra loro è un poco rocambolesca e Donovan si ritrova a soccorrere una bambina che s’è fatta male in strada. Â
Che sia un medico?
Lucy non osa chiederlo e vorrebbe attendere l’arrivo di Bethany o rimandare, ma Donovan sembra davvero molto interessato e alle fine decide di fare lei da guida e mostrarle la grande casa.
Un errore? Forse, ma Donovan mostra di apprezzare i lavori certosini fatti con cui è stata rimessa a nuovo la casa.Â
Pagina dopo pagina la tensione narrativa aumenta e ci ritroviamo a palpitare con Lucy, a chiederci se Donavan è davvero interessato o altre mire, mentre Sam in quelle stesse ore si ritrova con un nuovo gruppo di soggetti disturbati da inquietanti fobie.
Poi ecco che arriva Bethany e ci ritroviamo a tirare un sospiro di sollievo insieme a Lucy, ma proprio allora la trama si complica e Lucy si rende conto di essere in trappola. E ancora una volta si ritroverà sola e inerme ad affrontare le proprie paure più profonde.
Un romanzo che avvince e convince.