Solo tra ragazze



diana lama
Solo tra ragazze
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Quello di Diana Lama (cardiochirurgo napoletano, tra i soci fondatori dell’associazione NapoliNoir) è uno di quei casi che testimonia la stranezza del mercato editoriale italiano, anche in un campo commercialmente florido (almeno finora) come quello del noir. Diana Lama ha vinto nel 1995 il Premio Tedeschi, in coppia con Vincenzo De Falco, con il romanzo Rossi come lei.

In seguito, oltre ad aver pubblicato un altro romanzo scritto a quattro mani con De Falco con una piccola – e non adeguatamente distribuita – casa editrice napoletana, ha visto suoi racconti comparire in prestigiose antologie, a fianco del Gotha del noir italiano (da Killers & Co. a Il ritorno del Duca) e due suoi romanzi tradotti in tedesco; eppure questo Solo tra ragazze è il primo romanzo a essere pubblicato in Italia da una casa editrice di spicco, dal suo esordio. Valeva la pena aspettare comunque, perchè questo libro si legge con piacere, cattura il lettore e non lo lascia più fino all’ultima pagina.

La storia, per sintetizzarla al massimo, parte dalle premesse di Compagni di scuola di Carlo Verdone (sette amiche napoletane, già compagne di classe al liceo e ora affermate donne in carriera prossime ai fatidici primi quarant’anni, decidono di passare un weekend senza mariti, senza figli e senza cellulari in una antica villa toscana, attualmente trasformata in hotel di lusso e riservata a loro sette per l’occasione) ma le sviluppa secondo i dettami della Agatha Christie di Dieci piccoli indiani (libro non a caso citato direttamente da una delle protagoniste del romanzo): le donne cominciano a sparire una ad una, apparentemente senza traccia, e, sulle prime, senza insospettire le amiche superstiti; fino all’epilogo mozzafiato, con colpi di scena a ripetizione.

La trama è percorsa dalle tensioni che non tardano a manifestarsi tra le amiche, prima striscianti poi sempre più manifeste e descritte con spietata malignità; ed è immersa nell’inquietante atmosfera della villa, deserta a parte le “ragazze”, che in qualche modo assume il ruolo di ottavo personaggio, un personaggio le cui mura nascondono un orribile e antico segreto.

In definitiva Solo tra ragazze è un libro da leggere, un bell’esempio di thriller, col ritmo di un Deaver ma con una solida e credibile ambientazione italiana.

ugo mazzotta

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