Vivaldi: notte e follia del Prete Rosso



Tito Giliberto
Vivaldi: notte e follia del Prete Rosso
Todaro Editore
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Dopo “Mozart: Delitti in Re MaggioreTito Giliberto ha ricostruito un’altra vicenda storica in chiave gialla, con protagonista ancora un famoso musicista, Antonio Vivaldi.
Avvantaggiato sia dalla passione personale per la musica classica e dalla conoscenza delle opere di Vivaldi (suona il flauto traverso), che dalle origini familiari veneziane, Giliberto ha inventato la figura di Alessio Rossato, medico, perchè era l’unico personaggio di quell’epoca con conoscenze tali dell’anatomia e della chimica da poter comprendere e spiegare al lettore i fatti descritti.
Nel libro vengono raccontati gli ultimi giorni di vita di Antonio Vivaldi, il quale, pesonaggio influente e stimato a Venezia, inspiegabilmente muore solo e in miseria in Austria. Tra i protagonisti appaiono personaggi reali quali la pittrice svizzera Angelika Kauffmann e il poeta tedesco Friedrich Hölderlin con i nomi leggermente modificati. Forse non è la verità storica, tuttavia la vicenda è molto verosimile e intrigante. Il libro ha il pregio di esplorare un mondo insolito per il giallo, quello dell’arte e della borghesia settecentesca. Corredato da note filologiche, è un libro che  si legge volentieri e  che alla fine lascia la sensazione di averci insegnato qualcosa sulla vita del settecento.  

Ambretta Sampietro

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