La cospirazione dei Cenci – Simona Teodori



Simona Teodori
La cospirazione dei Cenci
Newton Compton
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Roma anno 1599,

Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio affida una supplica a frate Candido da portare al Papa,  perché salvi la sua amata donna Beatrice Cenci, accusata di omicidio e destinata al rogo. Ha conosciuto e amato Beatrice, assistito ai soprusi e alle angherie inflittele dal padre e sostiene con forza la sua innocenza. Affida al frate Il diario della donna, ossia il racconto dei fatti che hanno portato alla morte il conte Francesco Cenci.

I Cenci sono una nobile famiglia Romana. Francesco Cenci è un conte che non si fa remore dei privilegi della casta. Possiede terre, palazzi, poderi e ama disporre del suo potere e del suo denaro per il suo solo piacere.  La moglie Ersilia, succube e perennemente incinta, muore di parto dopo aver messo al mondo dodici figli dei quali solo sei sopravvissuti. Si risposa con Lucrezia Petroni, una vedova con nove figli e difficoltà economiche che ha la virtù della sottomissione. Il conte, infatti, è un libertino dissoluto e alcolizzato col vizio del gioco, solito a trascorrere la notte in cerca di risse e avventure.  Dilapida buona parte della sua fortuna per chiudere bonariamente le numerose denunce per stupro e percosse che si procura ogni notte con le sue bravate. Finisce in carcere accusato di comportamento turpe e amorale e quando la chiesa apre un processo contro di lui per infermità mentale, è costretto a comprarsi l’assoluzione.  Per l’ultima figlia ancora da maritare, la indomita Beatrice Cenci non resta nemmeno la dote. Per non correre il rischio di dover sostenere il costo di un ulteriore matrimonio, trasferisce Beatrice insieme all’ormai venutagli a noia Lucrezia, in Abruzzo in una rocca militare trasformata in castello chiamata Petrella e assegnata a un modesto signore. Reclusa e brutalizzata non si arrende al crudele destino impostole dal padre e riesce a far pervenire una supplica a Roma a suo fratello Guglielmo. Ma quando il conte scopre il suo tramare si precipita alla Petrella e le cose per Beatrice non migliorano.

Simona Teodori ne fa una lettura piacevole e scorrevole con personaggi ben caratterizzati. Il tema è un po’ scontato ma il finale è tutt’altro che banale.

Walter Colangelo

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