La mantide – Gianluca Ferraris



Gianluca Ferraris
La mantide
Piemme
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Il giornalista e scrittore genovese Gianluca Ferraris è da poco uscito in libreria col romanzo La mantide, pubblicato da Piemme. Si tratta di una nuova indagine dell’avvocato Lorenzo Ligas, nonché una vicenda ambientata in quella che è stata anche la sua città d’adozione: Milano. 

Ligas è un avvocato penalista reduce da un divorzio, che si è visto allontanare repentinamente la figlioletta Laura, tanto amata, andata a vivere in quel di Lugano insieme alla mamma Patrizia. Nonostante quest’ultima gli affidi spesso la minore, la lontananza si fa sentire. Così come la solitudine. E infatti, si può dire che Lorenzo abbia eletto la bottiglia quale sua fidata compagna.

La vecchia Milano da bere si è trasformata in una città dove a cambiare sono state le modalità. La confezione conta più della sostanza, dato che le persone amano apparire nei loro abiti alla moda, dai raffinati tagli sartoriali, che diventano un vero e proprio biglietto da visita. Gente che lavora talmente tanto, pensando solo alla carriera, da non avere neanche il tempo per parlarsi. Che ha addirittura affidato gli incontri amorosi alla app di Tinder. 

Lorenzo Ligas sta leggendo la Settimana Enigmistica, sua fonte inesauribile di aneddoti peculiari, quando riceve la telefonata di Vanessa Fagnani, una manager finanziaria di successo e dallo sguardo eterocromo. Il suo ultimo appuntamento con un uomo, conosciuto tramite la suddetta applicazione, si è concluso in modo tragico. Accoltellato nel letto, subito dopo che lei ha lasciato l’appartamento dove hanno avuto una notte di sesso sfrenato. E Vanessa è fortemente sospettata.

Lorenzo ne accetta la difesa, anche perché si ritrova a subire il fascino della donna, che sicuramente tiene per sé più di un segreto. Ma è andata davvero così? Persino lui se lo chiede.

Lontano dagli organi inquirenti, Ligas affina le sue risorse. E in men che non si dica, offre a chi indaga una pista alternativa. Quando però la sua cliente cade nuovamente vittima di sospetti, salvarla diventa impresa impossibile. I media ci vanno a nozze. “C’è già un soprannome, naturalmente. La Mantide. Come l’insetto femmina che divora il suo partner dopo l’accoppiamento, fino a ucciderlo. Metafora forse non troppo originale, ma decisamente efficace.” 

Ligas è un eroe imperfetto, animato da tante fragilità e sfaccettature. Per quanto cinico, non si può fare a meno di provare simpatia nei suoi confronti. 

Il dubbio, in questo romanzo, occupa una parte importante. Anche se l’epilogo può essere prevedibile, il ritmo è incalzante ed è bello il modo in cui l’autore arriva a dare la soluzione del caso. Ci sono apparenze che ingannano e sfumano, quasi la persona si riflettesse in uno specchio e ciascuno di noi traesse quel che più ci somiglia o aggrada.

Nel marzo 2022 l’autore è purtroppo venuto a mancare, a causa di una grave malattia. L’opera infatti è stata a portata a compimento da Franco Vanni, milanese giornalista di Repubblica e amico di Gianluca Ferraris. Il suo deve essere stato un compito arduo, anche se superato brillantemente.  E proprio Vanni ha devoluto il suo compenso alla Fondazione Carlo Ceper, che finanzia progetti per la cura del linfosarcoma. 

La mantide è un thriller a tinte fosche, talvolta più vicino al genere noir, in quanto s’indaga nella mente di soggetti portati a commettere efferati atti delittuosi. In letteratura non esistono “ultime opere”, si passa semplicemente il testimone. Per questo quello di Lorenzo Ligas non è un addio e di lui si parlerà a lungo, con passione.

Cristina Biolcati

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