Beth e Tom Hardcastle sono la coppia perfetta. I vicini li invidiano: il loro matrimonio sembra una perpetua luna di miele, la casa che possiedono è splendida e hanno una figlia adorabile. Una sera però, mentre Beth attende il rientro del marito dal lavoro, la polizia bussa alla sua porta. Tom è stranamente in ritardo e lei viene colta dal panico temendo il peggio. Gli agenti sostengono che suo marito sia un assassino. Un mostro che prova un sadico quanto ripugnante piacere nell’uccidere. Troppo sconvolta da quella rivelazione, Beth non comprende subito ciò che i poliziotti vogliono da lei. Una sola, semplice risposta: è davvero possibile che la moglie di un serial killer non sospettasse nulla?
Lo sapevo. Ebbene sì il mio intuito sui libri non sbaglia mai. Appena ho guardato la copertina di questo libro e letto titolo e trama ho subito compreso che sarebbe valsa la pena leggerlo. E ho fatto benissimo. Alice Hunter, in questo suo thriller d’esordio ha dimostrato di essere una scrittrice di altissima qualità. Una storia che ti appassiona fin dalle prime pagine. Domande che si susseguono una dopo l’altra facendoti pensare fino a dove possa spingersi l’essere umano. In una sola storia c’è una donna, una madre e una moglie, che fanno a cazzotti tra loro per riuscire a gestire una situazione complicata, impossibile. I protagonisti di questa storia hanno una struttura ben definita e sono descritti in un modo tale da farti sembrare di conoscerli da sempre. Hanno tutti la loro storia, il loro passato e un presente che li rende inermi di fronte allo scorrere degli eventi. Quando leggi queste pagine pensi di aver capito, ti aspetti un colpo di scena, ma mai immagineresti quello che ti aspetta. Un libro consigliatissimo.
