Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli – La pioggia fa sul serio



Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli
Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli
Mondadori
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Quando la montagna soffre il caldo ed i sentieri si fanno polvere mentre qualcuno li attraversa, una sottile patina bianca si solleva e si posa sui rovi ed i cespugli che si allungano a cercar di riprendersi lo spazio che l’uomo ha rubato loro. La gente che ci abita ha imparato che la montagna vuole rispetto: se sei suo ospite puoi cacciare, puoi raccogliere frutti selvatici, bere l’acqua pura che sgorga dalle sue sorgenti. Ma nulla puoi contro di lei quando la fai arrabbiare, quando disboschi, costruisci, metti il fuoco. Allora la montagna cova vendetta e aspetta silenziosamente il momento giusto. Accade quando la pioggia, abbondante e persistente, impregna la terra, riempie gli scoli dei canali e trasforma i rigagnoli in torrenti. Se trova ostacoli sul suo cammino ecco che l’acqua cerca nuove strade, si inabissa nel terreno e scava. Scava fino quando la terra sopra di lei si solleva, non trova più sostegno e comincia a muoversi. Così una massa informe di fango, pietre, alberi sradicati comincia a scivolare verso valle travolgendo tutto ciò che trova sul suo cammino. A volte anche un cadavere.
L’ispettore della forestale Marco Gherardini in montagna c’è nato. Del suo paese Casedisopra  conosce i luoghi e le abitudini: angoli spigolosi di case abbandonate e di persone più abituate a governare le bestie che a trattare con gli uomini. In quel contesto un omicidio non passa certo inosservato e due morti ammazzati di sicuro fanno parlare. Tocca a Gherardini, detto“ Il Poiana”, dare una mano al nuovo maresciallo del paese a cavar informazioni dalle bocche cucite e prevenute dei suoi concittadini.
Tra giri di grappa, chiacchiere in osteria, montanari inselvatichiti si muove lenta e a fatica la macchina della giustizia.
Guccini e Macchiavelli colorano le pagine di questa prima avventura a Casedisopra con un realismo capace di emozionare e divertire, spingendo il lettore a divorare le pagine per l’avidità di scoprire il seguito. Fantasioso, ironico, alcoolico, inaspettato.  Un bel libro pieno di gente vera, inventata.

Walter Colangelo

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