La regola di Santa Croce -Gabriella Genisi

Gabriella Genisi is in the spotlight. Contemporaneamente alla messa in onda della serie televisiva tratta dai suoi romanzi con protagonista Lolita Lobosco, ritorna in libreria con la seconda indagine del Maresciallo Chicca Lopez. La ritroviamo al termine di un periodo di aspettativa dopo le vicende di Pizzica amara, ancora irrisolta, piena di contraddizioni, fuori dagli schemi, ma sempre combattiva. Trasferita dai suoi superiori al Nucleo Informativo con una delega alla Tutela del Patrimonio culturale, messa dietro la lavagna per il carattere poco incline ai compromessi e l’impulsività che troppo spesso si trasforma in sprezzo del pericolo, la Lopez trova comunque il modo di rimanere operativa affrontando un’indagine che affonda le radici sul finire del secolo scorso. Un cold case, un caso irrisolto nel quale s’imbatte per caso, durante una visita privata alla Basilica di Santa Croce. Dove, fra i fregi, incisi con un punteruolo, scopre tre nomi e una cifra che generano in prima battuta sdegno per l’atto vandalico e poi curiosità. Necessità e urgenza di scoprire cosa si nasconde dietro le incisioni. Inizia così un viaggio a ritroso nel tempo, in un Salento assolato e misterioso. Sospeso fra sacro e profano, magico e pieno di insidie. Un’indagine tutt’altro che semplice che si trova a fare i conti con un passato che non ha sempre voglia d’essere raccontato e svelato. Perché troppo spesso la paura è più forte della verità. Ma non è questa l’unica indagine con la quale fare i conti. Perché mentre Chicca Lopez cerca una soluzione al suo caso, Gabriella Genisi indaga sui sentimenti. Sulle passioni forti, viscerali. Sull’amicizia che diventa fratellanza, sull’amore totale e incondizionato che può sfociale nella gelosia. Trasformarsi in ossessione. Racconta il tradimento, il rimpianto e l’attesa. E lo fa con una scrittura matura e rotonda. Con una voce calda e ricca di sfumature, di luci e ombre. Chiaroscuri. Proprio come il Salento che non è solo scenografia e sfondo, ma anche protagonista imprescindibile della storia. Una terra tutta da scoprire, come i versi del poeta salentino Girolamo Comi che introducono ogni capitolo del libro.