Si accettano colpevoli. la prima indagine, controvoglia, di Fortunato Terracotta
Fortunato Terracotta vive in una bolla di sicurezza che si è creato su misura per tenere a bada le sue tante ansie e fobie. Adulto fatto e finito, abita ancora con i genitori, due pensionati con aspirazione hippie e lavora nella cartoleria eredita dal nonno. Metodico e preciso allo sfinimento, compie sempre gli stessi gesti, la sua routine quotidiana è una fotocopia del giorno precedente e lo sarà per il giorno successivo. La sua vita lavorativa scorre tranquilla e senza scossoni nella sua bellissima e pulita cartoleria, dove le matite sono ordinate per colore e in quaderni impilati in colonne tutte uguali e regolari. L’odore della cartoleria con quel tipico sentore di colla e libri nuovi, un odore che sa di infanzia e sogni ancora da realizzare ha il potere di calmarlo dalle sue tante ansie e di renderlo se non proprio felice, almeno sereno. Il tutto finisce grazie alla decisione degli allegri genitori, avvezzi all’uso di sostanze non proprio legali. Vendono tutto, casa e libreria per andare a vivere in una comune gli ultimi anni che restano. Sono infatti entrambi malati, ma anziché barcamenarsi tra ospedali e visite affrontano la cosa con tutt’altra filosofia.
Fortunato, di nome ma non di fatto a questo punto, vede la sua conforte-zone disintegrarsi, la sua quotidianità estinta, le sue ansie crescere a dismisura fuori e dentro sè stesso. Si trasferisce a Baianuova, fuori Napoli, un paesino non proprio idilliaco, in una casa senza nessuna pretesa, non c’è nemmeno il letto… cosa potrà mai succedergli ancora? Semplice, inciampare in un cadavere nascosto in cantina, la sua cantina!
Francesco Arienzo, già comico, al suo esordio letterario ci propone un libro in grado di stappare ben più di un sorriso. Una trama veloce, senza pretese di essere un thriller da cardiopalma, ma comunque capace di appassionare e coinvolgere il lettore nella roccambolesca avventura investigativa di Fortunato, in grado di vincere le sue stesse paure pur di scoprire l’assassino… anche per far colpo su una bella poliziotta! Il libro ideale per trascorrere qualche ora in allegria e spensieratezza, nostra, non certo del povero Forutnato!
