Violetta Morgerstern è il personaggio nato dalla penna di Marcel Huwyler nel 2019 .
E’ una donna forte, caparbia con un vissuto alle spalle sorprendente. Figlia di due persone non proprio ordinarie, un ex prete che abbandona la tonaca e una giovane donna che lascia università e paese natale per non sottostare a regole fin troppo maschiliste, ha occasione, al seguito dei genitori, di girare il mondo seguendo gli incarichi del padre, divenuto funzionario della Croce Rossa. Incontra varie culture di cui riesce a carpire i vari segreti, come l’uso delle erbe delle antiche popolazioni tribali o l’arte del combattimento tipico del Mossad. La forte spinta all’indipendenza e all’intraprendenza che i genitori assecondano la faranno diventare una donna che basta a se stessa e con un fortissimo senso della giustizia, tanto da porre rimedio a quelle che le sembrano grandi ingiustizie. Come? Semplicemente uccidendo le persone, per riequilibrare il mondo. Ma non si tratta di omicidi efferati, sembrano tutte morti naturali o accidentali. D’altronde, legge e giustizia non sempre sono la stessa cosa. E’ così brava nella sua missione che viene notata dalla Tell, una società super segreta che si occupa di intervenire per eliminare personaggi pericolosi per la vita politica economica o finanziaria del paese elvetico, proprio con i sistemi usati da Violetta. Il suo ingresso nella squadra super segreta crea scompiglio tra i colleghi, già, perché Violetta è una pensionata e chi la immagina come una vecchietta dedita a torte e marmellate avrà da ricredersi.
Una via di mezzo tra un romanzo giallo e una spy-story, il libro si snoda veloce e divertente tra le vicissitudini della protagonista, che si dimostra all’altezza dei compiti assegnati, con senso del dovere e iniziativa personale, capace di tirarsi fuori dai guai usando la logica e le sue esperienze passate. Esperienze che man mano emergono nel libro con salti indietro nel tempo, rendendo tridimensionale la storia e dando spessore ai personaggi. Non resta che aspettare la traduzione degli altri romanzi della serie e scoprire cosa è ancora in grado di combinare Violetta, che a dispetto del nome delicato di un fiore è solida come una roccia… e chi l’ha detto che essere già in pensione rende la vita monotona??
