Nina Guerrera, latinoamericana ventisettenne, agente dell’FBI da due anni, è determinata a lasciarsi alle spalle un passato angosciante e pieno di lati oscuri che le ha insegnato a difendersi, a decidere e a fare da sola. Poco socievole, riservata e diffidente, si trova un giorno a diventare star dei social quando, in un parco dove faceva jogging, è stata aggrredita da malviventi e li ha stesi a terra in un battibaleno. Un video girato in quel momento diventa virale, ma è un vero guaio: lo vede anche un assassino che la cerca da undici anni per vendicarsi della fuga di Nina dalle sue grinfie di torturatore e violentatore. Questo serial killer, ossessionato da lei, comincia subito il suo gioco folle, uccidendo altre ragazze e scrivendo biglietti con messaggi criptati difficili da decifrare, tanto che sarà chiamato l’Enigmista. Nina è forte, è una combattente ostinata, non molla mai, ma l’indagine è un doloroso ritorno al passato, quando la vittima era lei e dovrà ricordare, rivivere molti particolari che aveva rimosso.
L’agente speciale Jeffrey Wade, profiler dell’UAC (Unità Analisi Comportamentale dell’FBI) proprio undici anni prima aveva sbagliato un’analisi causando la morte di una ragazza: dapprima si oppone all’entrata in squadra di Nina, ma col tempo ne ammira le indubbie qualità e diventa un alleato prezioso. Anche perchè “Il mostro di lei era anche il mostro di lui“. Ormai, dopo tanti anni a contatto con le peggiori atrocità commesse sui minori, il buio delle anime perverse rischia di contaminarlo. Ma, come Nina ha superato gli abusi che aveva subito in affidamento, ancora prima di essere rapita ed è diventata agente, anche Wade è capace di reagire per sconfiggere il male. E sarà una sfida senza esclusione di colpi.
Tutte le vittime del mostro sono adolescenti che vivono lontano dai genitori biologici, ai margini della società , in affido o adottate o rifiutate. Considerate scarti dal predatore, come Nina che appena nata era stata buttata in un cassonetto della spazzatura, da castigare, per la loro vita sbandata.
Qual è il suo movente? Perchè è proprio Nina il suo obiettivo principale?
Il killer arriva a profanare l’intimità di Nina gettandola in pasto ai social con un video scioccante girato mentre era sua prigioniera: invece di farla arrendere, il dolore e la rabbia la spingono a continuare l’indagine fino al colpo di scena finale.
” …da bambina scartata a Ragazza Guerriera*. Aveva percorso un sentiero buio per raggiungere la luce. Ora avrebbe potuto ripercorrere quello stesso sentiero dalla prospettiva di se stessa adulta, imparando nuove cose sulle persone che avevano controllato la sua vita“, passando da una resurrezione e da una rinascita, dopo aver capito che non è più sola e può trovare persone che la amano, la stimano e di cui può aver fiducia.
La competenza della scrittrice emerge in ogni pagina, dalle procedure d’indagine, dalle caratteristiche del killer, al suo modus operandi, dalla tecnologia usata sia da lui che dalle forze dell’ordine, alla psicologia dei personaggi e soprattutto della protagonista, al coinvolgimento nel gioco perverso dei social, dei giocatori, dei nerd, degli hacker.
In certi momenti può sembrare un déjà vu a chi ha letto tanti thriller e visto infinite serie tivù sui serial killer, ma in questo libro i dettagli più fini sono raccontati con un’abilità che non sempre si riscontra negli scrittori: del resto in psicologia si possono creare categorie di caratteri e disturbi mentali che fanno da protocollo diagnostico proprio perchè le peculiarità sono sempre le stesse (con le eccezioni dovute al fatto che ogni essere umano è unico).
È l’esperienza di ufficiale dell’FBI e poliziotta che ha ispirato l’autrice, Isabella Maldonado, nella creazione della notevole protagonista e di una squadra eccellente: un grande talento per uno dei più bei thriller e gialli del 2023, completo, avvincente. Forse non adatto alle persone impressionabili.
Al prossimo romanzo, da tradurre al più presto!
*(Nina Рni̱a РGuerrera)
