Prato all’inglese – Frédéric Dard



Frédéric Dard
Prato all’inglese
Rizzoli
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Frédéric Dard, autore di gialli molto conosciuto in Francia, è diventato popolare grazie alla serie delle avventure del commissario Sanantonio. È stato amico del grande Simenon, come lui autore assai prolifico,  e ha vinto numerosi premi per la letteratura poliziesca. Che sia stato una penna abile ed esperta del mestiere si coglie sin dalle prime pagine di Prato all’inglese, gradevolissimo giallo che spazia dai profumi e dai colori mediterranei di Juan- les – Pins al paesaggio grigio, austero e piovoso di Edimburgo. Nella ridente cornice della Costa Azzurra il giovane Jean-Marie Valaise in vacanza con un’amica conosce casualmente Marjorie Faulks, un’inglese dalla delicata e intrigante bellezza. Scoppia un amour fou imprevisto tra i due, ma Marjorie deve partire per Edimburgo, dove il suo giovane innamorato la seguirà senza esitazione, ignaro di essere incappato in un intrigo complesso e mefistofelico. Difficile pensare a un investigatore più sprovveduto e ingenuo del nostro Jean-Marie, che per ritrovare la donna amata lascia dietro di sé una tale quantità di indizi che gli garantirebbero senza alcuna difficoltà l’ergastolo se non di peggio. 

Per sua fortuna l’ispettore Brett ha in abbondanza il senno e l’intuito di cui lui è sprovvisto e si darà da fare per risolvere questo caso all’apparenza sin troppo facile. Accanto al malcapitato Jean-Marie emerge il personaggio, tratteggiato con acutezza e cinismo, della dark lady, simbolo di malizia e crudeltà, una vera cattiva che spingerà il lettore a simpatizzare con lo stordito protagonista. 

La storia procede scorrevole, con accattivanti descrizioni paesaggistiche: l’autore gioca con ironia sugli stereotipi, come la luminosità e la joie de vivre della Costa Azzurra in contrapposizione al cielo plumbeo, alla pioggerellina costante, alla tetraggine della città scozzese. Altrettanto abile è il gioco dei personaggi, tutti caratterizzati sino all’eccesso, l’inesperto, la malvagia, il crudele, l’onesto difensore della legge. L’eco dell’amico Simenon è facilmente intuibile nella rappresentazione delle atmosfere, affascinanti e coinvolgenti. Un romanzo tipicamente estivo, divertente e  di piacevole lettura.

Donatella Brusati

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