Britannia, 59 d.C.
Sedici anni dopo aver partecipato alla conquista romana della Britannia, Macrone, dopo essersi congedato dalla sua legione, ha deciso di far ritorno sull’isola, ormai colonizzata e che immagina solo fonte di buone opportunità. L’ex soldato conosce già l’inclemenza del tempo nella zona – é anche metà inverno, cosa che accresce la sensazione di desolazione – e le rudi abitudini dei locali ma non desidera altro che dare una mano a gestire la locanda/bordello aperta da sua madre Porzia a Londinium e della quale possiede la metà e far fruttare il suo vasto appezzamento di terreno. O, per meglio dire, la fattoria nella colonia di veterani di Camulodunum che si è guadagnato con il suo lungo servizio militare.
Tuttavia, se Macrone, ormai felicemente sposato con la sua Petronella, sperava di potersi concedere una tranquilla vita di possidente, la situazione che trova a Londinium al suo arrivo lo spiazza completamente. La città , infatti, è dominata da spietate bande di tagliagole che pretendono di depredare gli abitanti e delle quali fanno parte anche alcuni ex legionari di sua conoscienza. Questi criminali terrorizzano i commercianti estorcendo loro denaro sonante in cambio di “protezione e libertà di mercato ”, il tutto tutelato dall’ accondiscendente silenzio e beneplacito di quelle che dovrebbero essere le autorità romane preposte a mantenere l’ordine e la legge. E in città girano già diverse voci sul fatto che le tribù guerriere locali siano di nuovo sul piede di guerra.
Gli iniziali timori di Petronella sulla sicurezza in Britannia sembrano ohimè fondati.
E sappiamo che Macrone non saprà restare a guardare. E ci saranno problemi. Determinato intanto a fermare i tagliagola , con il suo tentativo di resistere a Londinium otterrà solo di lanciare il suo guanto di sfida per poi ritrovarsi trascinato come una pedina a perdere, nel mezzo di una feroce guerra tra bande . E niente sarà facile neppure a Camulodunum dove, con i legionari veterani costretti a trattare con membri ostili della tribù che rifiutavano di pagare ancora tasse, si ritroverà coinvolto nella difesa della colonia.
Macrone sarà però costretto ad affrontare le conseguenze della sua sfida, calandosi in un’atmosfera che rimanda a quelle del selvaggio west. Raccolto da Petronella sconfitto, pesto e insanguinato, Macrone dovrà trovare abbastanza forze e idee, per reagire ma non ha idea di come farlo fino a quando non arriverà in città e in suo soccorso il suo vecchio amico e superiore il tribuno Catone.
Catone, che ha lasciato Roma per riparare in Britannia proprio da Macrone, senza ordini dei superiori ma solo per far fuggire portando con sé Claudia Atte, la bellissima amante di Nerone, esiliata in Sardegna e di cui si è innamorato, sarà come sempre pronto a sostenere il suo centurione. Infatti non si tirerà indietro, prenderà le sue parti e suggerirà un piano molto intrigante e ambizioso per eliminare il problema una volta per tutte.
Scarrow, da par suo, ha creato un’altra bella storia per questo libro avvincente, che porta i suoi protagonisti di lunga data in una nuova grande avventura. Ogni suo nuovo capitolo della serie di sull’esercito romano è sempre una piacevole sorpresa e con questo suo ventesimo ci continua a dimostrare perché è considerato uno dei migliori autori di narrativa storica in assoluto nel mondo di oggi . Con Scarrow è sempre interessante notare infatti la gamma di sottogeneri che riesce a mischiare nella sua produzione romanzesca. E L’onore di Roma ha una trama brillante e avvincente che fonde perfettamente elementi storici e di narrativa poliziesca in un’unica vicenda. L’immediato coinvolgimento di Macrone in un feroce confronto con due bande di criminali in guerra al suo arrivo a Londinium, si rivelerà un ottimo punto di partenza per il filone principale. Senza contare che subito dopo sarà costretto impegnarsi negli scontri tra la guarnigione romana e i locali. Questa particolare combinazione di criminalità e strategie militari funziona bene per tutto il romanzo, collegando in modo efficace fiction e verità storica.
Intrigante da parte di Scarrow aver incluso nel romanzo il cupo scenario di una Londra ai suoi albori, piena di criminalità e in tutta la sua oscurità e gloria in rapida espansione. E singolare la parte rappresentata nella trama dalla colonia dei veterani, importante ambientazione secondaria di gran parte del libro che consente di comprendere meglio le motivazioni di questi personaggi che hanno scelto di stabilirsi in questo paese duro e difficile e passare il tempo a conquistarlo. Soldati in pensione ma ancora pronti ad affrontare i nemici, sia sul campo di battaglia che sulla scena criminale. Un mondo forse solo maschile ma argutamente compensato dalla presenza della simpaticissima Petronella, dell’indomita Portia e dell’innamorata Claudia.
Azzardata ma indovinata soprattutto l’ambiziosa e rischiosa strategia dei protagonisti nella lunga parte conclusiva la più avventurosa della trama. Mi sono divertita a leggerla e ho apprezzato la scelta di Scarrow di riportare i suoi personaggi nell’ambiente storicamente meno noto della Britannia occupata. Che dovrebbe portare a una soddisfacente conclusione, anche se sanguinosa e in cui Scarrow ha saputo inserire alcuni fantastici spunti in grado di diventare la base di prossimi libri. Come una possibile futura ribellione di Boudicca e del suo popolo?
Ma la squadra formata da Macrone, Catone e dai loro alleati veterani sarà abbastanza forte da rimettere tutte le cose a posto e riuscire a sconfiggere anche le bande di feroci criminali di Londinium , o i nostri eroi di guerra stavolta stanno rischiando davvero troppo ?.
Che altro dire se non… ci rivedremo al ventunesimo?
Per l’onore di Roma – Simon Scarrow
Patrizia Debicke