Lecca lecca sporco.
Da che mi ricordo, leggere è sempre stata una delle mie attività preferite. Non ho mai tenuto una contabilità sul numero dei libri letti, reputo sia un’attività parecchio inutile dato che non devo ancora pagare le tasse sulla lettura o fare la gara con qualcuno su chi ce l’ha più lungo… lo scaffale della libreria.
Non leggo per fare la topten sui romanzi che mi hanno cambiato la vita, per imbracciare argomentazioni – manco fossero dei fucili – in una una guerra per la supremazia di un genere letterario e per stare attento a recensire solo quei titoli che godono di una buona reputazione presso determinati circolini.
Ecco perché non mi sento “sbagliato” se mi piacciono certe storiacce che per palati troppo fini sono appetitose quanto un lecca lecca caduto a terra.
Lavoro sporco è un’antologia di racconti nata dalla collaborazione tra Casa Sirio Editore e la Libreria Mucho Mojo e dedicata a Tecla Dozio e Sergio Altieri, due figure che sono state un vero e proprio riferimento per scrittori e lettori nella letteratura di genere (e non). Gli autori presenti sono Anthony Neil Smith (Gallina vecchia), William Meikle (Frankie, Dracula e il lupo mannaro), Danny Gardner (Juniper), John Harvey (Asylum), Doug Johnstone (Moby Dickheads), Jedidiah Ayres (Non si butta via niente), Jeffery Deaver (La donna del mistero), Adam Howe (“Kid” Cooper e l’uomo-scimmia di Blackwood).
Come delinquere quando si è vecchi? Cosa si è disposti a fare per suonare al meglio delle proprie possibilità? I figli possono avere un destino diverso dai genitori? Quanto fa rumore la sparizione di un clandestino? Non c’è più nessuno che legge Moby Dick? Cosa anima l’economia di un piccolo paese? Ci può essere un metodo di indagine per risolvere degli omicidi seriali? Sul ring ci può salire davvero chiunque?
D’altronde i nomi buoni non mancano, le traduzioni sono da dieci più e anche se nella testa non vi frullano domande del genere, vi assicuro che vi appassionerete a tutte le “storiacce” presenti in Lavoro sporco.
Lavoro sporco – Mucho mojo club
Mirko Giacchetti