Dicembre è il mese adatto per fare i regali e al Noir in Festival Babbo Natale è stato molto generoso anche se era solo l’Immacolata Concezione.
Pur attirando un buon numero di critiche, dichiaro subito la mia scarsa passione per il commissario Maigret di Simenon e l’assoluto fastidio nei confronti di Mr. Bean interpretato da Rowan Atkinson. Siccome la nuova serie televisiva Maigret unisce questi due elementi dovrebbe risultarmi indigesta. Dovrebbe, perché in realtà questa inedita interpretazione di Maigret mi è piaciuta. Certo, per i puristi si tratta di un Maigret troppo British, inoltre non mangia e non beve, forse è per questo che è di un paio di taglie in meno rispetto a quello appartenente all’immaginario collettivo ma, pur mancando questi elementi fondamentali, il risultato è gradevole. Inoltre, è una gioia scoprire che Rowan Atkinson è in grado di fare – bene – anche ruoli interessanti.
Tomato Red tratto dall’omonimo romanzo scritto da Daniel Woodrell e diretto dalla regista Juanita Wilson. Una storia sugli ultimi, quelli sconfitti e umiliati ma con la rabbia necessaria per non arrendersi mai. Sotto un cielo infinito e paesaggi desolati l’amicizia, l’amore e i valori corrono il rischio di dissolversi al richiamo di un’opportunità.
In merito a Mrs Hyde di Serge Bozon temo di avere qualche difficoltà a comprendere a fondo questa pellicola; la professoressa Géquil è resa ottimamente da Isabelle Huppert e il film ruota attorno al rapporto con l’allievo più difficile e i poteri acquisiti dalla donna con un incidente di laboratorio. La parte comica è presente e funziona ma, ogni tanto, il lungometraggio mostra momenti didascalici sull’importanza e la necessità di imparare a ragionare. Mi ha lasciato la sensazione di incompiuto, come se mancasse qualcosa per chiudere il cerchio.