La chiave dell’inferno



Steve Berry
La chiave dell’inferno
Editrice Nord
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Una “mappa del tesoro” celata in un disegno misterioso riprodotto sulla Pietra della Strega, un tesoro che risale alla Guerra di Secessione americana composto da lingotti d’oro, morti apparentemente naturali accanto a omicidi violenti… sono solo alcuni degli ingredienti che compongono la fitta trama dell’ultimo romanzo di Steve Berry: La chiave dell’Inferno, edito da Nord in queste settimane.
Per gli affezionati lettori dell’autore statunitense, il piacere di ritrovare, come protagonista della vicenda, Cotton Malone che nella sua dodicesima avventura non mostra ancora nessun segno tipico dell’età e della serialità: stanchezza, noia o ripetitività. Accanto a lui, anche questa volta, l’affascinante Cassiopea che lo aiuterà a dipanare l’intricato caso.
Senza nulla voler anticipare dell’avvincente racconto, diremo solo che – come spesso Berry ci ha abituato – la trama  ha le sue origini nel passato, questa volta nella metà dell’Ottocento, quando in America si svolgeva la guerra fratricida tra “sudisti” e “nordisti”. Tra questi c’era persino un antenato dello stesso Malone, un certo Angus Adams, anche lui soprannominato “Cotton”, che svolgeva l’avventurosa professione di spia. Era stato proprio lui a ricevere l’incarico di recuperare un diario e una chiave, elementi essenziali della vicenda che si dipana fino ai giorni nostri. Forse è proprio questa la ragione per cui viene incaricato di ricercare il tesoro nelle foreste dell’Arkansas, il temerario libraio di Copenaghen, alias Cotton Malone.
Appena dopo poche pagine il lettore viene a conoscenza di due complotti: Il primo messo in atto appunto durante la Guerra di Secessione da un’organizzazione degli Stati Confederati – i Cavalieri del Circolo d’oro – che aveva come scopo l’annessione agli Stati Uniti del Messico e di altre regioni del Centroamerica e di reintrodurre lo schiavismo. Proprio allo scopo di sovvenzionare questa rivoluzione era stato raccolto e nascosto il Tesoro. Il secondo, invece, si svolge nel presente, e coinvolge numerosi individui che con diverse motivazioni (alcuni per sete di potere altri per interesse economico) stanno mettendo a rischio l’equilibrio politico istituzionale degli USA. Proprio questi ultimi, riallacciandosi idealmente alle teorie dell’organizzazione secessionista, sono alla ricerca dell’oro dei Cavalieri che decine di sentinelle hanno protetto nei decenni trascorsi. Il misterioso caveau che ne raccoglie la più parte sembra possa essere trovato proprio decifrando la Pietra della Strega; così la trama si arricchisce di un ulteriore spunto: un’avvincente e rocambolesca “caccia al tesoro”. Ma, purtroppo, non vi è nulla che possa arginare la violenza degli uomini e delle donne coinvolti in questo complotto contemporaneo e la vicenda metterà a rischio l’incolumità sia di Cotton che di Cassiopea, ma anche di altri personaggi legati alla celebre Sezione Magellano.
La chiave dell’inferno unisce la suspense dell’avventura pura alla tensione della crime novel e che, dopo un avvio apparentemente pacato, non è più possibile lasciare. Il marchio di fabbrica di Steve Berry, che ha venduto oltre 17 milioni di copie dei suoi libri, è inconfondibile e fino all’ultima pagina garantisce una temperatura molto alta.

Flaminia P. Mancinelli

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