M. G. Leonard e Sam Sedgman
Il ladro dell’Highland Falcon
Rizzoli
Il libro inaugura la serie Misteri in treno, chiaro omaggio all’Assassinio sull’Oriente Express di Agatha Christie, da cui peraltro è ispirato. L’Highland Falcon è uno storico lussuoso treno a vapore che sta per compiere il suo ultimo viaggio da Londra in Scozia trasportando la coppia dei principi reali e una scelta compagnia di passeggeri: aristocratici, nobildonne, un magnate delle ferrovie, una star del cinema con maggiordomi, segretarie ecc. Sul treno c’è anche Nat, scrittore di libri di viaggio con un fotografo e il nipote Hal di undici anni, molto bravo a disegnare all’impronta e che desidera più di ogni cosa avere un cane, ma la mamma invece sta per dargli una sorellina. In compenso sul treno ci sono cinque samoiedi con cui il ragazzo fa amicizia e che risulteranno determinanti per la soluzione del caso e c’è anche una clandestina, Lenny, figlia del provetto macchinista Mungo dall’inseparabile turbante blu.
Via via spariscono una spilla di brillanti, un paio di orecchini di perle, un braccialetto e infine addirittura la collana della principessa con il preziosissimo Atlas Diamond. Un’ispettrice di polizia accusa Mungo e Lenny. Ma i due ragazzi, che nel frattempo hanno fatto amicizia, indagano per conto proprio alla ricerca della Gazza Ladra, come chiamano il vero furfante. Finché Hal nel caos di disegni, fotografie, suoni registrati, conversazioni ascoltate e altri indizi vede le linee della intricata trama raccogliersi, incrociarsi e riunirsi e può infine proclamare: “So chi è stato”. Non prima di aver corso più di un pericolo perfino sul tetto del treno in corsa e aver liberato l’amica rinchiusa nel bagagliaio, dove c’è una puzza tremenda (per forza).
Il finale non può essere che quello tipico del giallo classico inglese. Hal con un trucco riunisce tutti nel vagone ristorante e davanti alla sbigottita ispettrice dimostra come tutti hanno mentito, per i più diversi motivi, non criminosi però, tranne qualcuno, la vera Gazza Ladra. Lo zio Nat intanto prepara un viaggio sul California Zephir attraverso l’America. “Ti piacerebbe?” chiede al nipote, che risponde: “Ci puoi scommettere”.
Da 11 anni