Libri per ragazzi: La bizzarra Società Segreta di Mr Moore – Gloria Danili


Gloria Danili
La bizzarra Società Segreta di Mr Moore
Edizioni Corsare 

Siamo ancora alla vigilia di Natale, il 23 dicembre 1864, a Crewe, Contea di Ceshire, Inghilterra, quando l’anziano Mr Moore viene sfrattato e privato del suo prezioso e adorato pianoforte a coda in cambio della condanna a 25 anni di carcere per debiti (ricorda un po’ il signor Micawber del David Copperfield di Dickens, il cui padre finì anche lui in prigione per lo stesso motivo). Così, povero in canna, parte per Londra. Dove, contemporaneamente, Lepold, figlio di un pittore sognatore fallito, viene portato dallo zio Vernon, avvocato famoso, ricco, affarista, sprezzante verso i poveri, vuole educare il nipote alla spietatezza dei potenti. 

Le due storie corrono parallele finché si incontrano in una serra misteriosa e abbandonata, risalente al 1826, con bambole, giochi e giocattoli, vecchi mobili, che i due, vorrebbe trasformare in una sala da tè aperta alla libertà e creatività, e dove, trovano anche un diario appartenente alla regina Victoria bambina. Mentre il Times scrive dell’entusiasmo che suscita l’arrivo di Garibaldi a Londra e del nuovo romanzo di Dickens, si accende una disputa giuridica per il possesso della serra tra quella canaglia di Vernon e il mite Mr Moore spalleggiato dalla Società del tè sottosopra.

Sono profumieri, ricamatrici, lampionai, scienziati, acquarellisti, spazzacamini, una trapezista, un elefante liberato dalle catene ecc. Arrivano anche Darwin con un piccolo gorilla a cui vuole insegnare a sorseggiare il tè con il dito mignolo alzato, e Lewis Carroll che, quando vede la sorellina di Leo, Alice Liddel, con un coniglietto di nome Bianconiglio che porta al panciotto un orologio fermo che segna l’ora giusta una volta al giorno trova finalmente l’ispirazione per l’inizio di un racconto: “Un pomeriggio tutto dorato una bambina di nome Alice…”. Sulla disputa deciderà nientemeno che la regina, arrivata a sorpresa e commossa davanti alle pagine di diario della piccola Alexandrina Victoria. Danili ha scritto un romanzo di de-formazione, fallita però, frutto di una minuziosa ricostruzione storica intrecciata con un misurato realismo magico. Il finale è puro Dickens e ricorda il vecchio Scrooge.
Da 11 anni

Fernando Rotondo

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