Libri per ragazzi: L’investigatto. Delitto e Castoro – Pierdomenico Baccalario

Pierdomenico Baccalario
L’Investigatto. Delitto e Castoro
HarperCollins


La collana Questo lo leggo io in stampatello maiuscolo per primi lettori che cominciano a leggere da soli, libri che quindi hanno innanzitutto il dovere e il pregio di essere divertenti, pubblica due nuove indagini dell’Investigatto, piacevoli per testo e illustrazioni. Il titolo della prima è un gioco di parole che ricorda qualcosa agli adulti, ma non ai bambini, incuriositi piuttosto dal simpatico animaletto grande ingegnere di costruzioni di dighe con tronchi di legno nei corsi d’acqua.

Nottetempo la Vasca d’Oro del ristorante è stata svuotata causando una strage dei tonni Pinne Gialle senza che l’elefante della Secchiurity abbia visto niente. Il detective privato Investigatto accorre sul posto dove le ragazze della scientifica gli mostrano un primo indizio, una penna gialla. (I poveri tonni finiranno passati in padella con patate, olive e pinoli, come di solito chiedono quando se ne vanno, insomma una cosa ben fatta). Un secondo tentativo alla Salmonella ai danni dei salmoni va vuoto per un pelo e le ragazze trovano un secondo indizio, una penna azzurra.  Il direttore della diga il sig. Castoro è molto preoccupato e c’è chi dice che la signora Martin Pescatora è un collaudatore (o collaudatora) inaffidabile perché è una femmina e non un Martin Pescatore, mentre la Cicogna mediatica va straparlando di un cavial killer. C’è del marcio al porto. Ma il nostro eroe si consulta con la sua mentore Gattabuia, mette in fila gli indizi e coglie il reo con le mani nell’acqua della vasca degli squali. 

Il secondo caso, L’Investigatto e lo scassinatoro, riguarda un furto in una gioelleria, anche questo prontamente risolto con l’aiuto delle solite ragazze e dell’assistente signorina Cimice, che prima trova il nome del sospetto (nome omen) nel libro dei cattivi a pag. 56 e poi si infiltra abilmente nel taschino della giacca del suddetto con una ricetrasmittente per ascoltare e riferire le telefonate. I testi semplici ma vivaci di Baccalario, che alternano le parole in caratteri grandi con quelle più piccole dei fumetti per dialoghi con battute veloci come messaggini, sono accompagnati dalle brillanti e spiritose illustrazioni di Aldo Parodi, fumettista e tante altre cose.
Da 5 anni

Fernando Rotondo

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