Mauro Sardonico è un agente assicurativo, l’inventore della richiestissima polizza Vitanaturaldurante. La sua esistenza, nonostante i grandi successi lavorativi, è monotona e anonima. Nulla nella routine quotidiana riesce a dargli abbastanza, solo mentre dorme Mauro è davvero felice e appagato. E tutto ciò grazie a Dora, la Dora dei suoi sogni. La donna, bella e intelligente, si palesa quasi sempre durante le ore di riposo che troppo spesso il protagonista decide di concedersi. Ogni occasione è buona per estraniarsi dalla realtà e cadere in un sonno profondo, libero finalmente di vivere a pieno. Così Sardonico ha due vite da portare avanti, quella reale e quella immaginaria.
Tutto si complica quando alcuni clienti dell’agente vengono assassinati in maniera brutale: abbandonati con la testa rasata e con degli aforismi scritti sulla fronte. Il problema è che solo Mauro sembra conoscere a memoria queste frasi. Le colpe cadono subito su di lui, il quale inizialmente appare la semplice vittima di una vendetta spietata. Ma con l’incrementarsi degli omicidi, numerosi indizi ci conducono quasi a sospettare dell’enigmatico uomo che eccelle in campo assicurativo. Cosa sta accadendo veramente?
Sardonico non riesce e non prova nemmeno a dimostrare la propria innocenza, cerca di rifugiarsi il più possibile nei sogni, dove Dora è pronta ad accoglierlo. È lei stessa a convincere l’amato a scovare il colpevole per porre fine alla tragedia. Mauro non può arrendersi, anche se l’unico vero scudo alle paure a volte sono le proprie fantasie. Dovrà sopportare molte cose prima di scoprire che aveva sempre avuto tutte le informazioni e conoscenze necessarie per concludere il caso. È così che il lettore si trova coinvolto in un vortice, in cui realtà e finzione finiscono per mescolarsi rendendo difficile delinearne i confini. I pensieri e le azioni del protagonista divengono confusi, neanche lui è più in grado di distinguere la vita reale da quella desiderata.
Lettore e protagonista percorrono insieme questo viaggio introspettivo, da cui risulta quasi impossibile uscire senza prima rimanerne del tutto scossi.
Massimo Torre ci accompagna passo dopo passo nella mente del suo personaggio, in continuo bilico tra realtà e illusione, costruendo un romanzo ricco di suspense e spunti distopici. Lungo il percorso, fatto di drammi, sangue e vite spezzate, non mancano ironia e sarcasmo, che arricchiscono il libro di quel perfetto particolare in più.
La Dora dei miei sogni
Claudia Sermarini
