Libri per ragazzi: Mani in alto – Pedro Mañas

Pedro Mañas
Mani in alto!
Sette storie tutte da ridere
Sinnos  

Il sottotitolo rende bene l’idea: storie di furti e misteri, misfatti e malfattori, omicidi (forse finti) e poliziotti, che più che altro vogliono divertire il lettore. Sono piccoli gialli in cui domina un umorismo nero, non british però, piuttosto mediterraneo, solare, come l’autore spagnolo, non di grana grossa ma leggero, traboccante di battute semplici, quiproquo e giochi di parole che piacciono ai bambini. Fin dalla prima storia in cui il neonato Archie, futuro ispettore di polizia Archibald Wilson, viene truffato da un vicino malandrino che ne prende il posto con un furbesco scambio di culla. Ognuno dei casi è preceduto da una breve scheda riassuntiva. Ad esempio la terza: Furfanti, Football Club: “Delitto: un furto di tutto rispetto. Scena del crimine: una grande città. Sospettati: undici ladri con guanti bianchi ma vestono di nero…camminano per strada al buio in fila indiana come unna processione di gatti …”. Approfittando del fatto che tutti sono davanti alla tv per la Partita del Secolo della Nazionale di Calcio per la Super Coppa del Mondo, i lestofanti smontano e rubano pezzo per pezzo l’intera città, caricano il bottino su un enorme camion nero, che poi mettono dentro un sacco nero e se ne vanno sorridenti trascinando il sacco. Surreale. 

Nel quarto caso compare Sherlock Holmes di cui l’ispettore Wilson diventa assistente al posto di Watson ferito da uno sfortunato colpo di pistola al piede destro mentre il sommo investigatore mirava al sinistro. Poi Archibald riesce ad acciuffare il famigerato Jack lo Squartatore, che in realtà è Jack il Distributore che consegna pollo a domicilio.  Successivamente si infiltra nella spietata famiglia mafiosa di Little Italy Lasparri per provare che non solo ha le mai in pasta, ma pure il pomodoro per condirla.

L’ultimo caso, il più surreale e divertente, riguarda il furto dei mercoledì in un collegio con cento bambine, una maestra misteriosa e un poliziotto in fondo al lago (Wilson?).  Chi è l’assassino? E, domanda delle 100 pistole: chi è il ladro dei mercoledì? Il finale ricorda quello dell’assassinio sull’Orient Express, si fa per dire e per ridere.
Da 10 anni

Fernando Rotondo

Potrebbero interessarti anche...