Grazia Negro si trova in spedale, sta per subire un intervento chirurgico, un cesareo programmato, diventerà mamma. Due bambine, due gemelline, sgusciano dal suo corpo, una dopo l’altra e Grazia pensa “finalmente”… la gravidanza è finita, con il suo peso da portarsi sempre dietro “finalmente” le potrà vedere dal vivo e non solo attraverso le immagini confuse in bianco e nero dell’ecografia. Dura tutto pochissimo, nemmeno il tempo di realizzare quanto sta succedendo che Grazia e le bimbe vengono portate via, dalla polizia, in un luogo sicuro e protetto perché l’Iguana è scappato dalla struttura psichiatrica dove era rinchiuso, il mostro che proprio Grazia aveva arrestato anni prima.
Nella casa sicura ad attenderla trova la poliziotta responsabile della sicurezza sua e delle bambine, un’esperta di analisi del comportamento violento e lo psichiatra che ha avuto in cura l’Iguana. Gli incubi per Grazia ricominciano, i mostri del passato tornano vivi nella sua mente, quei mostri che l’hanno portata alla decisione di mettersi in aspettativa per realizzare il suo progetto di maternità. Ma deve scendere a patti con sè stessa tra il bisogno di fermare l’Iguana e la necessità di iniziare il suo ruolo di mamma, la cicatrice del parto è lì, a ricordarglielo. Anche Simone, l’ex compagno di Grazia entra nella casa protetta, anche lui in pericolo e costretto suo malgrado a rivedere o meglio a “risentire” l’ispettrice. Simone infatti è cieco e ha sopperito la mancanza del senso visivo sviluppando tutti gli altri sensi, riesce a percepire la presenza e gli umori delle persone intorno a lui.
Nel frattempo in giro per Bologna un taxista si imbatte in un soggetto inquietante, da lui definito il Diavolo…
Romanzo veloce, velocissimo, ricco di colpi di scena, i capitoli brevi tengono sempre alta la tensione fino all’ultima pagina. L’emozione predominante è la paura, scorre per tutto il romanzo. Una paura densa, vischiosa, soffocante nella quale Lucarelli immerge il lettore fin dalle primissime pagine. Il tutto accompagnato dalla musica e da citazioni cinematografiche, che rimandano ad uno dei più bei film thriller, una battuta che ormai è entrata nell’immaginario di tutti. Lucarelli è bravissimo a trasportare il lettore nella mente di Simone, non-vedente, facendo percepire le emozioni e rendendo il tutto molto sensoriale. Da voce anche ad un altro personaggio, il Topo e qui non aggiungo altro. E’ un libro che va letto e gustato fino in fondo.
Carlo Lucarelli sarà ospite del Noir In Festival, Milano 10-15 dicembre. La presentazione di Léon si terrà mercoledì 15 Dicembre 2021 alle 18.00 in Rizzoli Galleria.
Presenta Piero Colaprico
Entrata libera fino a esaurimento posti. È consigliata la prenotazione inviando una mail a reservation@noirfest.com,
indicando nome e cognome dei partecipanti e la data e l’evento per il
quale ci si intende prenotare.
Tutti gli eventi del Noir In Festival si svolgeranno in ottemperanza delle vigenti norme sanitarie.