La palude – John Connolly



John Connolly
La palude
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Originariamente pubblicato nel 2002 in Inghilterra, questo è il quarto romanzo del ciclo dedicato alle storie dell’investigatore Charlie Parker, detto Bird. Il titolo originale del romanzo è The White Road, “la Strada Bianca”, nome ispirato da alcuni versi del poeta e drammaturgo statunitense T.S. Eliot, tratti da The Waste Land (La Terra Desolata) peraltro citati anche in apertura del romanzo stesso. All’interno dell’opera uno dei personaggi chiarirà ulteriormente i concetti di T.S Eliot riportati da Connolly, il tutto con riferimento ai canoni della poetica simbolista. Con l’immagine delle “cose” in agguato ai margini della strada l’autore introduce anche una figura che all’interno del ciclo assumerà una rilevante importanza, quella degli angeli caduti o angeli neri, ovvero dei demoni. Il titolo italiano del romanzo si riferisce invece al luogo in cui si svolgono la maggior parte degli episodi importanti della narrazione e cioè la palude del Congaree, localizzabile nella Carolina del Sud, un territorio realmente esistente e dichiarato in larga parte monumento nazionale. Come protagonisti principali della storia ritroviamo Bird e Rachel con quest’ultima in attesa di un figlio, con i due a risiedere sempre a Scarborough, nei pressi di una vasta palude salata. Ad affiancare Bird ancora una volta ci saranno i fidi Louis ed Angel. La vita sembra scorrere abbastanza tranquilla anche se Bird è ancora tormentato dalle sue visioni e dall’impegno che sente di avere nei confronti dei deboli, degli uccisi e dei perduti: come Cassie Blythe, una ragazza scomparsa ormai da sei anni, i cui genitori sperano ancora di ritrovare.
L’equilibrio verrà però spezzato bruscamente da una telefonata. Elliot Norton, avvocato di Charleston e vecchio amico di Bird, lo chiama per avere il suo aiuto: ha accettato di difendere un ragazzo di colore, Atys Jones, accusato di aver stuprato e ucciso a sassate la sua bella fidanzata bianca. Il caso è abbastanza spinoso in quanto la ragazza, Marianne Larousse, era figlia di un ricco industriale sudista con innumerevoli agganci politici e personali, la cui dinastia affonda le radici nella storia stessa dello Stato. Il senso morale di Bird, nonostante la riluttante approvazione di Rachel, lo porterà ad un viaggio nella Carolina del Sud dove una volta arrivato scoprirà che la situazione di Atys Jones è veramente disperata. Ripercorrendo le testimonianze sull’omicidio e le labili tracce in suo possesso, Bird scopre vari elementi del passato che forse gettano ancora le loro ombre sul presente e che in qualche modo potrebbero essere collegati all’indagine, tra misteriose scomparse e vecchi segreti che ruotano proprio intorno alla figura di Atys. Attraverso l’investigazione Bird verrà a contatto con il territorio vasto ed oscuro della palude del Congaree, luogo depositario di troppi segreti e infestato dalla misteriosa visione di una donna ammantata di bianco. La narrazione avanza creando una forte suspense basata su strane morti, suicidi, sparizioni e Bird dovrà faticosamente fare i conti con vittime del passato e ad altre del presente per cercare di chiudere il caso Atys. Connolly, attraverso l’assenza di Bird dalla sua casa del Maine, coglierà anche l’occasione di riportare alla ribalta il reverendo Faulkner, protagonista del precedente episodio Gente che uccide. Ad occuparsi del malvagio predicatore sarà il prode Louis che avrà il difficile compito di proteggere Rachel e in qualche modo vendicare le angherie subite dall’amico Angel. Segnalo in chiusura che, inframmezzata ad altri segmenti narrativi, il Prologo del romanzo contiene la ricostruzione di un episodio al quale le storie di Charlie Parker accennano spesso: il linciaggio, avvenuto nella Georgia degli anni Sessanta, di Errol Rich, il cosiddetto “uomo che brucia” (the burning man), impiccato e arso vivo non lontano dalla casa di Louis.

Gianluca Iaccarino

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