Il libro degli specchi – E.O. Chirovici



E.O. Chirovici
Il libro degli specchi
Longanesi
Compralo su Compralo su Amazon

“Peter Katz ha alle spalle una lunga carriera in una delle agenzie letterarie più importanti di New York e ormai quasi nulla può sorprenderlo. Ma il manoscritto che quasi per caso inizia a leggere lo colpisce fin dalle prime righe.
Non è solo la scrittura magnetica, non è solo il coinvolgimento dell’autore a fargli capire subito che non si tratta di un romanzo come gli altri: chi scrive, un certo Richard Flynn, afferma di conoscere la verità su un famoso omicidio avvenuto quasi trent’anni prima, e di essere pronto a rivelarla nel suo romanzo.
La vigilia di Natale del 1987, in circostanze mai del tutto chiarite venne ucciso Joseph Wieder, un carismatico professore di psicologia all’università di Princeton. Accademico stimato ma anche molto discusso, Wieder esercitava un notevole fascino sulle studentesse come Laura Baines, la ragazza di cui Richard Flynn era innamorato. Ma in questa sorta di sbilanciato e torbido triangolo, a un certo punto, qualcosa andò storto.
Il manoscritto di Flynn è semplicemente eccezionale, ma purtroppo è incompleto: manca il finale. Determinato a non lasciarsi sfuggire l’occasione, l’agente letterario riesce a rintracciare l’autore, scoprendo però che è in fin di vita e che il resto del manoscritto è introvabile. .
Inizia così un viaggio alla ricerca del finale perduto e della verità che porta con sé. Un viaggio che diventa un’indagine sulla psiche e sul modo in cui la nostra memoria riscrive il passato, in un incerto, a volte ingannevole, gioco di specchi…”

Contrariamente alle mie abitudini, ho deciso questa volta di utilizzare la trama “ufficiale” per iniziare a parlare di questo bel romanzo di E.O. Chirovici (romanziere rumeno trapiantato da anni in Inghilterra), uscito recentemente nelle librerie italiane per Longanesi ma già noto all’estero; diversamente, avrei forse rischiato di rivelare troppo o, al contrario, di dimenticare qualcosa di essenziale. Ma, come per tutti i buoni libri, non è tanto o solo la trama in sé che interessa. A intrigare il lettore, infatti, sono anche (o piuttosto) la scrittura raffinata e lucida di Chirovici, l’abilità somma di gestire con logica e precisione, in questo caso, molti diversi io narranti, soprattutto la maestria nel presentare la storia/realtà attraverso l’ingannatore e deformante gioco di specchi in cui ognuno di noi, per i motivi più vari, qualcuno innocente, altri inconfessabili, la può immaginare ed esporre.
La storia prende quota a poco a poco, si complica con lo scorrere delle pagine e via via quella che ci pareva inizialmente una tutto sommato innocua storia d’amore fra universitari alla fine dei favolosi anni ’80 si presenterà per quello che è in realtà, un incubo in cui troppe cose non sono come appaiono e soprattutto tutti i protagonisti, ancora quasi trent’anni dopo, hanno parecchio da nascondere.
La verità verrà svelata nelle ultime pagine, con il classico colpo di scena con il botto, e tutti i tasselli andranno al loro posto. Al lettore resterà il retrogusto di una storia complessa ben congegnata e ben scritta, in cui sarà stato preso per mano e condotto, con molta lucidità, a frugare negli abissi e nei segreti della mente e della perfidia umana.
Gran bel thriller, oserei dire “psicologico”, da centellinare con calma seduti sulla poltrona preferita, senza farsi prendere dalla voglia di saltare alle ultime pagine per sapere “come andrà a finire”.

Gian Luca Antonio Lamborizio

Potrebbero interessarti anche...