Lo scommettitore

Lo scommettitore racconta le vicissitudini di un personaggio che scommette con se stesso e con gli altri, utilizza scandali e bugie per ottenere un incarico politico e per far carriera, vive in una provincia corrotta e lavora in mezzo agli scandali, tra trafficoni e puttane. Remo Bassini si muove bene in mezzo alla materia organizzata e racconta cose che conosce molto da vicino. Il clima politico si ispira alla realtà vissuta nella sua Vercelli durante l'agonia della Prima Repubblica, quando la provincia piemontese era in preda agli scandali di tangentopoli. L'ambiente di lavoro in un giornale locale è un'altra cosa ben raccontata, quasi a livello del Rimini di tondelliana memoria, perché Bassini dirige La Sesia, storica testata vercellese, ed è giornalista di trincea da una vita. Per uno scrittore è molto importante parlare solo di cose che conosce bene, perché il lettore se ne accorge quando prova a ingannare e a bluffare. I personaggi sono ben costruiti e hanno spessore, la trama è complessa e si snoda come un giallo attraverso lettere anonime e articoli scandalistici dati in pasto ai lettori per vendere più copie. Lo stile di Bassini è rapido e incalzante, fatto di periodi brevi e frequenti spezzettature, anche se può essere un limite la ricerca ossessiva del discorso indiretto e la fuga per principio dal dialogo tradizionale.
Lo scommettitore è un buon romanzo che vi consiglio di leggere e che completa l'analisi della vita in provincia iniziata da Bassini con Dicono di Clelia (Mursia, 2006). Piacerà a chi (come me) ha amato le storie di provincia raccontate da Soldati, Chiara, Cassola, Bianciardi e Buzzati. Scusate se è poco. (gordiano lupi)
Remo Bassini - Lo scommettitore - Fernandel GIUDIZIO:
Lo scommettitore- bassini - fernandel
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