Moon Lake – Joe R. Lansdale



Joe R. Lansdale
Moon Lake
Einaudi
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Quando ormai non hai più nulla da perdere, anche la morte può sembrare una soluzione. E’ questo che deve aver pensato il padre di Daniel, quando una notte decide di farla finita buttandosi in auto nel Moon Lake. A bordo si trova anche Daniel, appena un adolescente, che miracolosamente riesce a salvarsi.

Il luogo non è stato scelto a caso. Sul fondo del Moon Lake infatti si trova la vecchia città di Long Lincoln, sommersa dalle acque quando la diga è stata aperta, per crearne un bacino artificiale. Nelle giornate soleggiate si possono vedere i tetti delle case sul fondo e quando il livello del lago scende è possibile camminarci sopra. La vecchia città di Lincoln è il paese di nascita del padre di Daniel ed è stato scelto apposta per chiudere il cerchio della vita, lì dove tutto era iniziato. Della madre di Daniel non si sa nulla da tempo, ha abbandonato tutto e tutti per rifarsi una nuova vita. 

Daniel viene accolto da una famiglia il tempo necessario di rintracciare la sua unica parente, una zia, obbligata a prendersene cura anche se in realtà non è dotata per nulla di spirito materno. 

La storia si proietta avanti di molti anni e Daniel, ormai adulto e scrittore esordiente torna a Moon Lake. Complice una stagione molto siccitosa, il lago ha infatti restituito l’auto del padre. Nel bagagliaio, avvolto in un fagotto, i resti di uno scheletro umano. Suo malgrado Daniel si ritrova ad indagare sul mistero in cui è avvolta la vita e soprattutto la morte del padre. Scavando nel fango del lago e negli equilibri corrotti della città, porta alla luce un mondo fatto di strani rituali, spietati calcoli economici, dove anche la vita umana viene quotata al vile denaro. 

Ci sono tutti gli elementi che caratterizzano la scrittura di Lansdale, dialoghi veloci e serrati intervallati da descrizioni scenografiche del profondo Texas. E i tanti temi cari allo scrittore, soprattutto la questione razziale. Daniel infatti è un ragazzino bianco che viene salvato e ospitato da una famiglia nera. Nel breve tempo passato in questa famiglia, Daniel conosce un calore umano che a lui era stato precluso, con una madre assente e un padre problematico che trova la soluzione nel suicidio. Lansdale usa gli occhi di Daniel per raccontare quanto le differenze razziali e culturali siano ancora presenti, oltre la cortina di integrazione. Un romanzo che mescola sapientemente diversi stili letterari, dal romanzo autobiografico al noir, passando per il gotico e il soprannaturale. Un ritorno in grande stile di uno degli scrittori contemporanei più apprezzati.

Lucia Cristiano

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