L’amica che mi ha consigliato Malet mi ha anche messo in mano “Morti di carta” di Alicia Gimenez Bartlett e anche per questo le sarò eternamente grata. Nulla sapevo di questa scrittrice e della sua simpaticissima coppia di protagonisti, Petra Delicado, ispettrice di polizia a Barcellona, e il suo vice Fermin Garzon! Petra ha un caratterino niente male, è sarcastica, eufemisticamente non ha una grandissima opinione degli uomini, e con il suo vice ha un rapporto particolare, litigano su cose personalissime come una vecchia coppia sposata ma poi Petra inevitabilmente si offende sempre, fa valere la propria autorità e mette il veto sull’eventualità di parlare di cose personali.
Ovviamente poi è lei stessa a disattendere il proprio veto. Qui i due sono alle prese con un’intricata vicenda che li porterà a frugare nel gossip più bieco (stile Corona e Mora per intenderci) e a fare gustosissime trasferte a Madrid, per risolvere l’omicidio di un giornalista che tutti vorrebbero vedere morto proprio per la sua propensione a occuparsi dei panni sporchi altrui. Devo dire che la storia in sè non mi ha esaltato particolarmente, l’ho trovata un po’ troppo ingarbugliata, con troppi finali e con un colpevole un po’ scontato (e se lo capisco io…), ma approfondendo la bibliografia della scrittrice ho capito che di libri con storie migliori ne ha pubblicati, per cui non vedo l’ora di seguire le ulteriori vicende di questa magnifica coppia di ispettori spagnoli!
Morti di carta
emanuela zini