Omicidio a Istanbul – Joseph Kanon



Joseph Kanon
Omicidio a Istanbul
Newton Compton
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Joseph Kanon ha la prerogativa di ambientare tutti i suoi romanzi nell’immediato dopoguerra del secondo conflitto mondiale del novecento, le sue spy story si svolgono infatti tutte dal 1945 al 1950 o poco più.
Anche in Omicidio a Istanbul.
Leon Bauer è un americano che durante la seconda guerra mondiale viene mandato in Turchia, paese neutrale, per svolgere apparentemente un lavoro manageriale per una multinazionale del tabacco; si muove spesso fra Ankara e Istanbul e durante uno dei suoi spostamenti conosce Anna.
Anna è tedesca ed ebrea ed è chiaramente fuggita dalla Germania nazista; Anna in Turchia oltre che rifugiata svolge un ruolo molto importante, insieme ad un barcaiolo rumeno di nome Mihai, aiuta gli ebrei a raggiungere la Palestina con un viaggio che inizia dal porto di Costanza in Romania.
Leon Bauer è molto innamorato di Anna e la sua vita procede fra lei ed il suo lavoro.
Leon lavora però anche per Tommy, un funzionario del governo degli Stati Uniti che di tanto in tanto gli commissiona piccoli incarichi spionistici.
La Turchia infatti durante la seconda guerra mondiale in qualità di paese neutro è stata un paradiso per le spie e fungeva un po’ da ponte fra l’Oriente e l’Occidente come d’altronde è sempre stata la sua natura.
Finito il conflitto bellico Tommy incarica Leon Bauer di compiere per lui l’ultima semplice missione, a breve infatti Leon è destnato a rientrare negli Stati Uniti mentre Anna purtroppo vive ormai in stato vegetativo in un letto d’ospedale dopo uno spiacevole incidente.
L’ultimo incarico di un intristito Leon Bauer sarà prelevare uno sconosciuto al porto d’Istanbul e nasconderlo accuratamente per alcuni giorni, poi verrà contattato per consegnarlo a chi di dovere.
Fine, poi Leon Bauer sarà libero di rientrare nel suo paese.
Durante questa missione però qualcosa va storto ed i piani di Leon Bauer sono destinati a cambiare radicalmente.
Joseph Kanon è senza dubbio un grande scrittore di spy story ed Omicidio a Istanbul ne è un esempio lampante, ritmi serrati, descrizioni dettagliate ed un bellissimo quadro del Bosforo e del Corno d’Oro in quegli anni. 

Gianmarco Andreuccetti

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