Qualcuno ucciderà – James Patterson



James Patterson
Qualcuno ucciderà
Longanesi
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Va detto che Alex Cross, il fortunato personaggio di James Patterson, non
dimostra affatto i suoi anni (la prima apparizione risale ormai al lontano
1993) e, con gli anni, non perde lo smalto e la capacità di affascinare il lettore e trascinarlo in avventure sempre più spericolate e avvincenti.
L’ultima avventura di Alex Cross – afroamericano, psicologo e detective,
prima per il Dipartimento di polizia di Washington e poi per l’FBI – (Qualcuno ucciderà, Longanesi, pagine 368), muove
dall’uccisione di uno sconosciuto alla guida di una Maserati lanciata a tutta
velocità sulla Rock Creek Parkway, nella periferia di Washington.
Passa solo qualche ora e un tiratore scelto, uccide Tom McGrath – ex capo di
Alex e adorato mentore della moglie Bree Stone – e la giovane fidanzata
Edita, mentre escono da un supermercato.
La morte di McGrath sconvolge Alex e Bree ma soprattutto lascia il
Dipartimento di polizia senza il suo capo.
Le indagini si muovono – tra vecchi e nuovi potenziali autori – nel tentativo
di individuare soprattutto un movente dell’omicidio di McGrath e della
misteriosa Edita Kraver.
Una sconvolgente sequenza di omicidi e di vere e proprie stragi negli
ambienti del traffico di metanfetamine e del commercio di esseri umani
complica ancor di più il quadro delle indagini e lo scenario in cui, dopo il
diniego di Cross, verrà nominata proprio la moglie di quest’ultimo come
nuovo capo della Squadra Investigativa del Dipartimento di polizia.
Tra abili depistaggi e false piste, marito e moglie, con una insolita gerarchia,
si troveranno a lavorare fianco a fianco ma anche in palese disaccordo nella individuazione del possibile responsabile dell’omicidio di McGrath perché Alex intuisce che quell’omicidio è solo la punta di un iceberg e il movente va forse cercato tra le indagini del suo ex capo e le frequentazioni di Edita. Da lì inizia, con un ritmo sempre più incalzante, nel consueto avvincente stile di Patterson, una serie di colpi di scena e gli investigatori si troveranno a dover indagare su una misteriosa organizzazione, il tutto tra narcotrafficanti asiatici e contractor free lance già impegnati in Afghanistan, nuove stragi e insidiosissimi infiltrati al proprio interno; va detto che Alex Cross, qui smette i suoi consueti panni del profiler e veste, a tutto tondo, quelli dell’investigatore d’azione, del poliziotto che non rinuncia a sporcarsi le mani lavorando “sul campo”.
Tra decine di cadaveri, veri e propri arsenali e minacce alla sicurezza
nazionale…Alex troverà pure il tempo per serene colazioni mattutine in
famiglia, per le performance sportive della figlia e per rilassanti gite al mare; anche in questo episodio, quando occorrerà, Alex si rifugerà a casa, con i figli (la prima moglie, Maria, l’ha persa in una sparatoria) e la nonna, Nana Mama, ottima cuoca e inesauribile fonte di consigli, tutte presenze costanti e accoglienti che consentono il defatigamento necessario – anche per il lettore – per affrontare (Alex) anche la più dura delle indagini e (il lettore) il ritmo incalzante e i colpi di scena dei capitoli successivi.
E mentre l’indagine per l’uccisione di Tom McGrath avrà un finale inatteso e sorprendente proprio per merito di Bree che riscatterà così il suo originario abbaglio, per altro verso l’indagine sulle stragi condurrà a scoprire gli sconvolgenti scenari su cui stava indagando lo stesso McGrath e che fino all’ultima pagina rischiano di rivelarsi catastrofici.

Giovanni Marcì

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