Il segno della croce
Glenn Cooper
Nord
a novembre
In un piccolo paese dell’Abruzzo, un giovane sacerdote si alza dal letto. Il dolore è lancinante. La fasciatura intorno ai polsi è intrisa di sangue. Con estrema cautela, il sacerdote scioglie le bende. Le sue suppliche non sono state esaudite, le piaghe sono ancora aperte. Il giovane chiude gli occhi e inizia a pregare. Prega che gli sia risparmiata quella sofferenza. Che gli sia data la forza di superare quella prova. E che nessuno venga mai a conoscenza del suo segreto… L’Antartide. Intorno a loro, si apre un infinito deserto di ghiaccio e vento. Il gruppo di uomini raggiunge a fatica il punto segnato sulla mappa. E lo individuano: l’ingresso a una caverna scavata decenni prima da chi li ha preceduti in quel continente disabitato. Quando entrano in religioso silenzio, gli uomini si trovano davanti un museo sconosciuto al resto dell’umanità , costruito per conservare i reperti che si ritiene siano andati perduti per sempre. Ma loro sono arrivati lì per due oggetti soltanto. E adesso li stringono tra le mani. Ne manca solo uno, poi l’alba di una nuova era sorgerà sul mondo…