So so tutto di te è il nuovo thriller psicologico di Clare Mackintosh, che presenterà il libro al Nebbiagialla Suzzara festival venerdì 2 febbraio alle ore 21
Zoe Walker è una pendolare e ogni giorno compie lo stesso tragitto per recarsi al lavoro: stessa strada, stesso treno, stesso posto nella carrozza. Un rituale che pare tranquillo, perché non sa che qualcuno la sta osservando. Un giorno, per caso, sfogliando il giornale locale, vede la sua foto nella pubblicità di un sito di incontri.
La cosa la sorprende, la inquieta, ma è pronta a credere a chi le dice che si tratta solo di una somiglianza, fino a quando non scopre che altre donne apparse nell’annuncio sono rimaste vittima di violenza o omicidio. Zoe è sicura che sarà la prossima , qualcuno la sta controllando, qualcuno che forse lei addirittura conosce…Angoscia e panico si impossessano di lei.
Disposta a crederle e a aiutarla, anche a costo di infrangere le procedure, è Kelly, poliziotta al momento in forza alla squadra antiborseggi per motivi disciplinari, avendo aggredito un molestatore durante un interrogatorio. Zoe si sente braccata, minacciata, ogni sguardo di sconosciuti si trasforma in potenziale minaccia e inizia a dubitare di tutti. Un’atmosfera claustrofobica in continuo crescendo, fino allo sconcertante finale.
I personaggi di Io so tutto di te sono decisamente credibili, Zoe è una donna nella quale ci si può facilmente identificare, una con i piedi per terra, che antepone la felicità di chi ama alla propria. Si è messa in secondo piano nella vita, anteponendo a tutto la felicità dei figli e che ora cerca di armonizzare i rapporti tra i figli, il compagno e l’ex marito. E Kelly è una poliziotta che ha vissuto un dramma che fatica a dimenticare.
So tutto di te è una narrazione a più voci, la soggettiva di Zoe e del colpevole e poi la narrazione di Kelly, la poliziotta. Tre punti di vista, tre voci che raccontano gli aspetti dell’idea di base del libro, perché Io so tutto di te è un giallo che parte dal presupposto che siamo tutti tracciabili e rintracciabili. quella che noi consideriamo rassicurante routine può rivelarsi invece la nostra più grande debolezza. Senza rendercene conto siamo continuamente online, seguiti dalle telecamere di controllo e ben visibili sui social. Siamo tutti potenziali vittime fornendo direttamente informazioni su noi stessi e sui nostri spostamenti.
So tutto di te offre anche parecchi spunti di riflessione sulla considerazione in cui vengono tenute le donne vittime di stalking, violenza o che anche solo denunciano la loro paura.
La prima enorme difficoltà è farsi ascoltare, e infatti nel libro c’è una frase tanto banale quanto vera e troppo spesso disattesa: la prevenzione in caso di stalking? Basterebbe dar retta alle denunce.
Alcune donne poi hanno paura di arrivare a un processo per colpa del trattamenti loro riservato, dei giudizi, della lente di ingrandimento sotto la quale sarebbe messa la loro vita. Imputate prima che vittime. Altre invece vogliono solo dimenticare e andare avanti. In entrambi i casi quello che è fondamentale è il rispetto loro dovuto.
Altri argomenti sottolineati sono l’indifferenza della gente davanti ai crimini e il peso psicologico del lavoro dei poliziotti, che non staccano mai davvero.
So tutto di te è thriller attuale, ben costruito, con personaggi plausibili, e con un finale inaspettato.
E ricordate: la routine dà conforto, la routine ti ucciderà …
L’appuntamento con  Clare Mackintosh e So tutto di te
è a Suzzara (Mn) al Festival Nebbiagialla
venerdì 2 febbraio ore 21
Tutte le info al link NebbiagiallaÂ