La memoria del lago – Rosa Teruzzi



Rosa Teruzzi
La memoria del lago
Sonzogno
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Libera sta preparando un bouquet da sposa nel suo laboratorio. Una famosa wedding planner glielo ha commissionato, perché si sa, i suoi bouquet portano fortuna. Ma mentre sistema i fiori seguendo le scrupolose direttive, la mente vaga, corre, raggiunge una scarna cartellina che tiene nascosta nel cassetto della scrivania. Quella cartellina contiene informazioni che forse possono far luce sulla prematura scomparsa di Ribella, nonna di Libera e mamma di quell’eccentrica di Iole. Mentre qualcuno recapita al casello omaggi floreali anonimi, accompagnati da biglietti nei quali dichiara il profondo amore che prova per Libera. Ma chi sarà? E nella Milano dell’estate più piovosa del secolo, così come è stata definita la stagione del 2014, la banda di rapinatori ormai diventata famosa come “La Banda del Gatto con gli Stivali” per via dei travestimenti utilizzati, continua a fare colpi indisturbata, portando allo stremo la polizia e fornendo continuo materiale per i giornalisti.
Sono presenti tanti misteri nell’ultimo libro di Rosa Teruzzi che ha per protagoniste le Miss Marple del Giambellino. Ma Libera non si mette sulle tracce della banda dei rapinatori, come vorrebbe il Cagnaccio. Libera ha bisogno di far luce sul destino di Ribella, morta giovanissima lascando la piccola Iole, di poche settimane, orfana. Iole, e a seguire Libera, saranno cresciute da Spartaco, una figura che le accompagna fin dal primissimo romanzo, con i suoi insegnamenti saggi e la sua impronta ancora presente nel casello. Eppure Spartaco ha sempre parlato pochissimo di Ribella, soprattutto delle circostanze della sua morte, nonostante il profondo sentimento che lo ha sempre tenuto legato al ricordo della moglie.
La voce del passato si fa sentire nell’ultimo romanzo di Rosa Teruzzi, grazie a degli intermezzi conosciamo Ribella nei suoi ultimi istanti di vita. Una vita troppo breve per una giovane donna appena diventata madre, ma che deve liberarsi di un segreto, tanto pericoloso che forse l’ha portata alla morte.
La memoria del lago è una matrioska di misteri e segreti, ogni volta che se ne scopre uno, subito dopo se ne trova un altro, mantenendo viva la curiosità del lettore. Unica nota negativa che trovo in questo romanzo è che finisce troppo presto, se ne vorrebbe sapere sempre di più e lascia la voglia di incontrare ancora quelle che ormai sono diventate delle care amiche.

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