I fantasmi non muoiono mai



Lucia Tilde Ingrosso
I fantasmi non muoiono mai
Laurana
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Ultimo capitolo della “godibilissima” serie giallo/nera intrapresa da Lucia Tilde Ingrosso con La morte fa notizia, che riporta in scena l’ombroso e tenace ispettore Sebastiano Rizzo, il suo protagonista cult.
Ormai quasi accasato con il suo primo e unico vero amore, la bella Viola Alberici, discografica di successo, catapultata in primo piano in Nessuno neppure tu perché indiziata di un delitto in discoteca ma poi completamente scagionata, Rizzo stavolta si trova davanti a una storia che ha tutte le carte in regola di un cold case.
Torna in scena il ricco patriarca della famiglia Aldobrandi (il figlio Vittorio era la vittima di: A nozze con il delitto), perché un anello denunciato come rubato ma ritrovato al dito di una ragazza fermata in una casa di appuntamenti, riporta alla ribalta l’incidente che aveva visto la morte dieci anni prima di sua moglie Valeria Aldobrandi. Bella, bionda, ancora giovane, era stata divorata dalle fiamme, in uno spaventoso incidente d’auto in Costa Azzurra.
Aldobrandi, vecchio, malandato e solo, spera o meglio vuole illudersi che sua moglie sia ancora viva. È mai possibile? Forse sì, perché le indagini fanno scoprire che dietro quell’anello c’è una strana e complicata storia che porta a scoprire molti altarini. Si comincia a pensare che l’incidente possa celare un delitto. Dopo una gita di Rizzo in Costa Azzurra, le idee, le ipotesi si intrecciano. Saltano fuori incontri misteriosi. Nella vita della bella signora morta ci sono diversi interrogativi, compaiono importanti comprimari, alcuni buchi neri che fanno pensare al peggio. Chi poteva desiderare la morte di Valeria Aldobrandi? E se in quel giorno di dieci anni prima qualcun altro e non Valeria Aldobrandi fosse stato a bordo di quella macchina? E se quel qualcuno fosse morto al suo posto? Tutto e il contrario di tutto.
L’ispettore Sebastiano Rizzo, barcamenandosi tra la fidanzata e la madre con acciacchi seri, deve indagare, spalleggiato da De Carlo, il suo vice che vuole farsi valere, dal dottor Pellegrini, un giudice che ama tenere la scena, e da Roberta Gualandri, una collega tosta che sa bene quello che vuole senza remore (anche se si tratta di andare a letto con lui), affrontando i colpi di scena e ignorando la copiosa neve che imbianca inesorabilmente Milano.
Le cose si complicano e il mistero si infittisce. Sembra che i morti si divertano a tornare dalla tomba. Difficile cavarne le gambe e risolvere il caso.
Tutto sembra incerto, oscuro, nebuloso. Anche i problemi familiari ci mettono lo zampino e costringono l’ispettore e disertare l’ufficio. Fino a quando salta fuori un quid…
Atmosfera molto calibrata, che sa raccontare una certa Milano bene per una storia che parla anche di amore ma mischia inesorabilmente suspence e delitto.
Indovinato il colpo di scena finale, architettato per risolvere il caso.

Patrizia Debicke

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