Orrendo, macabro e disturbante quanto basta.
Sono queste le caratteristiche essenziali che mi piace spendere per descrivere The Revelation di Bentley Little.
Libro pubblicato nel 1990 che, grazie alle Edizioni Vallecchi, arriva finalmente in Italia con una bella copertina, una buona carta e una storia tesa come una notte senza sonno, come un’esistenza senza pace.
L’eterna e permanente lotta del Bene contro il Male questa volta affonda le sue radici e motivazioni in tempi antichissimi e in un luogo che da sempre è malvagio e abitato da divinità oscure.
La città di Randall fa da quinta ad avvenimenti tremendi e catastrofici, ma è nei suoi dintorni più selvaggi e forastici che va ricercato l’inizio e la fine (non possiamo che immaginare quanto mai precaria e provvisoria) di tutto.
La tranquilla quotidianità di un piccolo centro dell’Arizona è sconvolta da eventi misteriosi e furiosi: qualcuno, ben pochi all’inizio, dubita vi sia “ben altro” che il semplice caso a descriverne le motivazioni.
Sparizioni, chiese vandalizzate, strane morti e animali sgozzati.
Aborti, nascite premature, bimbi deformati.
Strani fruscii, piccoli animaletti gelatinosi e feroci, grida che squarciano vite inconsapevoli.
Incubi ricorrenti, spesso premonitori.
E tanto tanto tanto sangue.
Un predicatore giunto da chissà quale luogo e quale tempo a guidare una piccola squadra: gli eroi, non volontari, del Bene.
Un romanzo oscuro e dalle tinte aspre.
Una musicalità incombente e angosciante.
Il Bene e il Male, dicotomia esterna ad una lettura prettamente religiosa che ci accompagna senza tregua.
Bivio con cui dobbiamo fare i conti oltre ogni nostra consapevolezza.
Un gioiellino, questo The Revelation, che appassionerà non solo i praticanti del genere.
Un’opera che vi aiuterà a non prendere sonno in queste notti torride. E non vi basterá il condizionatore…
