Verde napoletano



letizia triches
Verde napoletano
pendragon
Compralo su Compralo su Amazon

Nella smorfia napoletana il 47 è il “morto che parla”, e nel romanzo di Letizia Triches a raccontare il mistero che si snoda intorno al raccapricciante omicidio costruito come un’opera d’arte di un famoso pittore e della sua amante è un morto. Una giovane anima, che “muore e vive, che rammenta e (..) per questo rimane legata alla vita rumorosa e colorata di Napoli” troppo attaccata alla vita per non seguire le indagini nella speranza di ritrovare la propria identità. Ma il morto che parla non è il solo a parlare, perchè Verde napoletano è un romanzo corale. La vicenda è narrata attraverso le voci di due donne, una commissaria napoletana e una psichiatra romana, entrambe sposate a pittori morti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Ma c’è anche la città a raccontarsi, la Napoli degli anni Ottanta, dai mille volti e segreti, dalle innumerevoli contraddizioni, dagli ambienti ambigui. Come il mondo dell’arte legato all’accademia, ai critici potenti e prepotenti, ai mercanti senza scrupoli e giovani di belle speranze. Un buon giallo, scritto con eleganza ed accuratezza da chi l’ambiente lo conosce bene (la Triches è docente di Storia dell’arte), con spunti originali anche se a tratti cade in cliché e situazioni già viste e raccontate.

francesca colletti

Potrebbero interessarti anche...