Via delle Oche. Un’indagine del commissario De Luca
Un’altra avventura per il commissario De Luca. Siamo nel 1948 e le elezioni politiche sono ormai alle porte. Il noto commissario creato dal genio di Lucarelli si trova davanti ad un’inchiesta difficile: una ragazza uccisa in una casa di tolleranza. Sembrerebbe un caso ordinario ma la vicenda si complica a causa di una testimonianza. Infatti, un democristiano candidato al parlamento è stato visto inequivocabilmente entrare nella casa chiusa proprio la notte del delitto. Il mistero, quindi, assume un volto anche politico e per De Luca non sarà facile fare il suo lavoro tra insabbiamenti, opposizioni e pressioni da parte dei vertici del partito.
Lucarelli è noto a tutti. C’è chi lo conosce di più in TV e chi lo preferisce sulla carta stampata, ma quando racconta una storia è impossibile non riconoscerlo: il suo stile prepotente ma allo stesso tempo sottile, la sua capacità di raccontare un atto violento con distacco ma riuscire comunque a essere profondo e scavare nelle anime dei personaggi, sono gli elementi unici e vincenti di un grande autore. La coppia Lucarelli – De Luca è forte, misteriosa e originale, così come lo sono stati al tempo Doyle e Holmes o Christie con Poirot e Miss Marple. Il libro in questione è completo sotto ogni aspetto: il mistero e l’indagine che ne consegue, il contesto politico spiegato fedelmente così come anche quello storico, lo sviluppo preciso e curioso dei personaggi. Non a caso questo libro ha vinto il Premio Scerbanenco 1996.Â
Via delle Oche – Carlo Lucarelli
Marcello Sorrentino