Il nostro piccolo segreto. Le inchieste di Magdalena Hansson
Ninni Schulman è un’autrice capace di raccontare con i suoi thriller i grandi problemi che attanagliano la nostra società . Con il suo nuovo romanzo, Il nostro piccolo segreto, si concentra in particolare sul tema della violenza sulle donne.
La scrittura della Schulman è semplice e diretta, il suo stile conciso ed essenziale, e questo giova molto alla fluidità della lettura, specialmente per quanto riguarda la descrizione dell’indagine che è al centro del romanzo (la scomparsa di una assistente sociale con molti segreti e molti nemici).
L’autrice non disdegna comunque numerose divagazioni per descrivere la vita privata dei suoi personaggi; divagazioni che in altri scrittori appaiono spesso fuori contesto, quasi gratuite, ma che ne Il nostro piccolo segreto sono invece assolutamente congegnali alla storia. Anche le vicende private dei poliziotti, dei giornalisti e delle famiglie che si muovono all’interno del romanzo infatti parlano di gelosia, di violenza domestica, di tensioni familiari, di soprusi nei confronti delle donne. E quindi sono una parte essenziale di Il nostro piccolo segreto, contribuendo a creare quell’atmosfera morbosa, malsana e violenta che è il suo vero punto di forza.
Il nostro piccolo segreto non regala alcun happy ending: né per quanto riguarda la vicenda gialla al centro del romanzo, né per quanto riguarda le storie di contorno, che anzi si concludono in maniera drammatica e violenta. Quello che sembra volerci dire la Schulman è che, quando si verificano delle tragedie nella sfera domestica, quando si verificano atti di violenza e di sopruso nei confronti delle donne, siamo sempre tutti colpevoli: di non aver vigilato, di non aver capito quello che accadeva sotto i nostri occhi, di aver visto e di non essere intervenuti.
Unica pecca del romanzo: la risoluzione del mistero ricorda molto (forse troppo) quella di Uomini che odiano le donne.
Il nostro piccolo segreto
Pierpaolo Labadia
